CHIUSI. San Giobbe di nuovo al PalaPania per la seconda di due casalinghe consecutive. Domenica 19 novembre alle 18, di fronte ai Bulls, ci sarà Piacenza fresca di vittoria contro Verona. Partita ostica per i toscani che si troveranno di fronte una formazione che ha ben figurato sulla maggiorare dei campi del girone rosso, portando via anche scalpi importanti.
Sarà la prima edizione della sfida tra le due compagini che non si erano mai incontrate negli ultimi anni di A2. La partita sarà arbitrata dai signori Moretti, Masi e Doronin.
A presentare la gara il capo allenatore della San Giobbe, Giovanni Bassi.
Arriva Piacenza, squadra che sta ben figurando nel campionato. “Piacenza è una squadra molto profonda, con rotazione a dieci uomini. Un roster che può contare su americani di alto livello e su un gruppo di giocatori italiani molto forti dal quale ogni settimana può uscire un protagonista diverso. Senza dimenticarci di Salieri, coach di grandissima esperienza per questa categoria”.
Domenica scorsa il debutto di Jonats, come giudicare la sua prestazione? “Jonats è stato bravo, si è inserito piuttosto bene e con grande professionalità. Per lui tutto è nuovo, il campionato, gli avversari e invece è stato perfetto nell’apprendere le caratteristiche di Forlì. Ha avuto un buon impatto, speriamo di inserirlo sempre meglio”.
Contro Forlì non una buona prova di Tilghman. Lecito aspettarsi di più da un giocatore del suo livello? “Austin, escluso domenica, ha giocato partite di grande livello. Chiaro che tirare la carretta dal primo giorno non è semplice e ci sta un passaggio a vuoto, ma lui è il primo a sapere di non aver giocato una partita del suo livello. Non si nasconde lui e non ci nascondiamo noi. Un episodio che ci può stare, anche se nelle nostre condizioni sarebbe meglio il contrario, però nessuno è perfetto. Anche i più grandi campioni sbagliano le partite”.
Qual è l’ottica di pensiero? Fare la corsa su qualche squadra in particolare o pensare solo alla San Giobbe? “Non siamo contenti della posizione ma siamo realisti su chi siamo. Abbiamo due punti, ne potremmo avere di più e ne vogliamo fare di più ma sappiamo che in tante partite siamo andati ben oltre i nostri limiti pur uscendo sconfitti. Le ultime due sono andate così così, ma con Forlì poteva finire anche con un punteggio diverso. Il campionato sta dicendo che la più vicina a noi è Orzinuovi, con la quale abbiamo perso. Lo scenario non è bello ma c’è tanta voglia di fare della nostra debolezza la nostra forza, questo è il messaggio che ho mandato ai ragazzi. Siamo in questi momento i più deboli del campionato, non accettiamo questa cosa ma combattiamo”.
Il morale nello spogliatoio? “I ragazzi continuano a lavorare. Ovvio che a nessuno piace perdere però gli allenamenti di questa settimana, con le consuete difficoltà, sono andati molto bene. Dobbiamo giocare dentro i nostri limiti da un lato e cercare di superarli dall’altro”.
Si sente un po’ di pressione a questo punto? “Io ero consapevole delle difficoltà che avremmo trovato nel nostro cammino. Ribadisco, non lo accettiamo e lavoreremo per invertire la rotta ma sarà un torneo di grande sofferenza. L’obiettivo deve essere cercare di non arrivare ultimi, poi vedremo”.
Novità sugli infortuni? “Novità ci sono perché abbiamo qualche acciacco in più. Cercheremo di recuperare il più possibile escluso Stefanini che è ancora lontano dal rientrare”.