CHIUSI. San Giobbe sfiderà, domenica 14 maggio alle ore 19 all’Unieuro Arena, Forlì. Sarà la prima di tre partite certe (gara 2 ancora in terra romagnola martedì 16 alle ore 20.30, gara 3 a Chiusi venerdì 19 alle ore 20.30), che a seconda dei risultati potranno essere allungate fino ad un massimo di cinque. Per le due squadre, che si sono già affrontate quattro volte nella loro storia con tre vittorie dei forlivesi e un’affermazione dei Bulls, sarà il primo confronto in una serie playoff. La partita di domenica 14 maggio, arbitrata dai signori Nuara di Treviso (Tv), Morassutti di Gradisca d’Isonzo (Go) e Grappasonno di Lanciano (Ch), sarà visibile con abbonamento su LNP Pass.
A presentare il match il capo allenatore della San Giobbe, Giovanni Bassi.
“Negli ultimi turni si dovevano incastrare tante cose. Siamo stati fortunati da quel punto di vista, perché tutto è andato come doveva andare, però la fortuna devi anche saperla cogliere e noi abbiamo disputato due ottime partite con Latina e Trapani. Soprattutto in Sicilia, siamo stati bravi a saper soffrire e a crederci, anche quando la partita sembrava andata”.
Due anni in A2, due qualificazioni ai playoff. Un risultato clamoroso.
“L’ho detto più volte. I playoff di quest’anno devono essere celebrati tanto quanto la promozione dalla B alla A2 e il quarto posto con passaggio del turno ai playoff della stagione passata. È stata veramente un’annata complicata e continua ad esserlo; con tutte queste difficoltà, essere riusciti a raggiungere la post season, significa aver dato solidità e concretezza ad un lavoro e ad un progetto giovane. Solidità e gioventù non sempre vanno a braccetto, anzi. Invece qua c’è grande continuità. “Ho sempre pensato che si potesse trovare una zampata decisiva per arrivare ai playoff. Chiaro che siamo sempre stati sotto e quindi li abbiamo agguantati all’ultimo. Proprio la partita con Forlì del girone di ritorno, tra l’altro una delle nostre migliori prestazioni, aveva quasi sancito la definitiva uscita dalla corsa. Però ci siamo arrivati. Sappiamo chi affrontiamo, ovvero una squadra di grandissimo livello e grandissimo valore. Ci proveremo con tutte le nostre forze. A Forlì andammo in sei-sette giocatori, se non ricordo male, e ci dovemmo inventare un piano partita particolare. Fummo bravi comunque a dare credibilità alla partita e fui orgoglioso di questa sconfitta. Qui in casa siamo andati molto bene. Ma questo dà il senso della forza di Forlì. Nemmeno giocare la migliore partita dell’anno è bastato per fermare la nostra prossima avversaria”.
“Ci sarà bisogno di colmare tutti i gap possibili. Forlì è una squadra che gioca molto bene insieme, che gode a farlo. È una delle squadre più fisiche di questo campionato e sono in grandissima fiducia, con un allenatore bravissimo e un vice scarsissimo, ovviamente scherzo, Andrea Fabrizi è un grande amico. Dovremo colmare tanti gap e sapere che servirà giocare una partita molto intensa ma non solo; servirà anche tanta disciplina”.
“Ci siamo allenati, con i nostri problemi. Sessioni abbastanza corte perché non ci possiamo permettere di fare nemmeno un’ora e mezzo. Avrei preferito arrivare in maniera diversa a questa serie, però è inutile piangersi addosso; sono convinto che metteremo orgoglio e qualche sassolino nell’ingranaggio apparentemente perfetto di Forlì”.