Riunione semicarbonara tra soccorritori, in attesa di sapere qual è il buco
di Umberto De Santis
SIENA. Certe volte una presenza silenziosa vale più di mille parole. Era stata convocata per ieri, all’Hotel Garden, la prima riunione pubblica di una nascente “cordata”, formata da ex giocatori e protagonisti a vario titolo della storia mensanina, presentata da un Giangastone Brogi, definitosi di ritorno a Siena per portare l’esperienza del figlio trasferito a Varese e sposato con l’attuale vicepresidentessa della locale Pallacanestro. Brogi ha spiegato per sommi capi il funzionamento del trust “Varese nel cuore” per replicarlo in loco e le modalità con cui fin da martedì i promotori andranno dal notaio per gli adempimenti necessari all’inizio dell’attività, per cui da mercoledì mattina, con la più ampia pubblicità di cui speriamo siano informati i media on line, dovrebbe essere disponibile un conto corrente in cui raccogliere le quote per farne parte.
Ma torniamo alla presenza silenziosa. E’ stata quella di Danilo Bono, l’unico socio privato della Polisportiva nella Basket srl, l’unico che i soldi li ha cacciati veramente di tasca, finora. Il titolare della Tuttomatic ha accompagnato la presentazione in prima fila accanto ai promotori. E questo significa quanto siano a zero la possibilità della Polisportiva di salvare baracca e burattini. Adesso occorre che il dottor Saccone porti l’apprezzatissimo contributo offerto dal presidente Bisogno dell’Emma Villas e le disponibilità proprie (un sacrificio pesante perchè anche la proprietà non riesce a uscire da difficoltà economiche che incidono da oltre un lustro anche se non sono mai state ammesse).
L’iniziativa ha due facce: una riservata alle aziende e alle attività economiche in una idea di ampio respiro di promozione pubblicitaria, una seconda riservata a tifosi ed appassionati. Sono state fatte cifre economiche: 100.000 euro subito per non fermare l’attività, 300.000 di posizione debitoria presunta (senza intavolare una trattativa concreta la visione dei bilanci e delle partite contabili è ancora off limits). Poi la caccia alla benzina per poter programmare la prossima stagione. Una cosa importante è stata l’aver raccolto, nella fascia relativa alla contribuzione popolare, le due iniziative che si erano palesate negli ultimi giorni tra i tifosi. Condividere il metodo oltre che l’obiettivo è cosa fondamentale in questo momento.
La prossima settimana quindi sarà cruciale davanti alla nuova scadenza societaria del 28 febbraio e non c’è tempo per ondivaghe incertezze e proditori distinguo. Chi vuole dare il suo contributo dovrà farlo in questi giorni e, se l’auspicio viene dalla soddisfazione di coloro che sono stati presenti a questo incontro, potrà essere un successo.