Lieve distorsione alla caviglia per Stonerook
di Umberto De Santis
SIENA. Secondo atto delle sfide consecutive contro le squadre “verdi”, dopo Treviso, Avellino, in attesa della “grande verde” Panathinaikos. Le prime due per definire la griglia di partenza dei playoff nazionali (anche se sul primo posto c’è sopra un cappello lungo ormai cinque anni), la terza per scrivere il proprio nome a caratteri cubitali nella storia della pallacanestro e dello sport. E così la Montepaschi sta preparando la gara casalinga contro l’Air Avellino di sabato sera, ultima gara prima di partire alla volta di Barcellona. Certamente la città vive in un clima “surreale”, e la squadra ne è totalmente coinvolta: al di là della scaramanzia, alla quarta partecipazione alle Final Four, la presenza del team biancoverde non è un traguardo meritato ma un punto di partenza per volare in alto. Gli allenamenti sono più misurati del solito, non si deve rischiare di farsi male, anche se stasera Shaun Stonerook ha riportato una lieve distorsione alla caviglia… Avellino come Treviso solo tre giorni prima è una squadra alla ricerca di un buon posto nei playoff, anche quel quarto posto che, pur facendo ritrovare la Montepaschi in semifinale, potrebbe garantire l’accesso all’Eurolega. Frak Vitucci, intorno al play tascabile Marques Green, ha costruito un quintetto di forte spessore, dove spiccano il talento di Omar Thomas, vera rivelazione del torneo, le doti balistiche di Lauwers e il duo Johnson-Szewczyk sotto canestro, ma rende sicuramente ai toscani una panchina carente di talento, con il veterano Spinelli e tanti giovani.
Simone Pianigiani fa qualche considerazione sugli avversari irpini: “Giochiamo contro una squadra che ha fatto un campionato straordinario, dimostrando una grande forza mentale nel mantenere costante un rendimento di gioco e vittorie anche dopo infortuni che avrebbero abbattuto chiunque. Sarà per noi un’altra partita vera, da giocare. Ed è bene che sia così”. Da non sottovalutare, dunque, come fecero vedere all’andata: “E’ vero che all’andata erano più completi ma la dimostrazione di come sono rimasti in partita, di come si sono accesi, grazie ad un break che ha sfruttato un calo della nostra difesa, ci da la misura della loro qualità. Vogliamo rimanere costanti nei 40 minuti, sia difensivamente che nell’equilibrio offensivo per non perdere palloni che possono offrire loro qualche tiro in transizione. Situazione in cui sono molto capaci”. Sicuramente la Montepaschi non avrà cali di concentrazione, come del resto quasi mai accaduto in questi cinque anni di conduzione Pianigiani, dovrà temere ancora i carichi di allenamento svolto per arrivare al top venerdì prossimo. Avellino non ha mai vinto sul parquet del Palaestra, 11 gare 11 sconfitte e non si sa mai. Si saprà solo domani chi saranno gli esclusi per il “turnover” senese che ha un roster di 14 giocatori, con Treviso sono stati Zisis e Moss, domani azzardiamo Jaric (Mc Calebb si è visto che giocando riprende la fiducia per saltare in testa a tutti i difensori che incontra) e forse Lavrinovic (alla cui schiena riposare ogni tanto fa sempre bene) sempre che la caviglia di Stonerook non induca lo staff medico a prudenza.