Minucci dice e non dice, ma tese la sua tela europea
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di Umberto De Santis
SIENA. La Mens Sana Basket con pochi fatti ci dice molte più cose che in inutili conferenze stampa. Ieri c’è stata l’annuale festa con i tifosi, con la bella mostra delle coppe vinte e la fila di tifosi in attesa paziente di farsi autografare gadget dai propri beniamini. La soddisfazione per la grande stagione agonistica, iniziata sotto il segno del rinnovamento del roster con almeno cinque partenze importanti e l’innesto dei nuovi, italiani compresi, mentre l’allenatore Pianigiani era occupato con la Nazionale azzurra, è palese nelle espressioni di tutti i presenti. Anche il rimpianto per l’Eurolega perduta, a detta di molti appassionati più per demerito di Siena che per la forza dell’avversario, si è ormai stemperato. Notata l’assenza di Milovan Rakovic sui banchi degli autografi, chiaro segno che l’avventura dell’ex Spartak Leningrado in Terra di Siena può dirsi esaurita.
La stampa nazionale titola l’avvenuta firma del contratto da parte di David Andersen, il pivot che ha giocato nella Montepaschi dello scudetto di Recalcati, nella serata dell’altroieri, ma non c’è alcuna conferma che l’ex Cska e Barcellona, protagonista di una avventura in NBA senza fiammate, ritorni per rinfrescarsi immagine e arricchire il palmarès a Siena. Con Rakovic è certa anche la partenza di Marko Jaric, il cui contratto scade a fine mese e non verrà rinnovato. Sul fronte dei rinnovi invece Minucci ha confermato di aver allungato il contratto di Lester Bo McCalebb fino al 2014, facendone il perno delle prossime stagioni. Per il resto la situazione è questa: le due squadre-faro della Turchia, che giocheranno le prossime Final Four in casa a Istambul, si devono rafforzare prendendo il meglio sul mercato, per cui anche il possibile arrivo del pivot Mario Kasun (che tanto bene fece contro la Mens Sana in una gara con l’Efes Pilsen) è solo una voce fra le tante. In Grecia la crisi economica e il ridimensionamento del Panathinaikos spingono la storica avversaria Olympiakos a tuffarsi sul mercato, visto che rimandato a Tel Aviv Yotam Halperin, che poco o nulla incise nella sfida di Euroleague contro la Mens Sana. Poi c’è il Barcellona, che deve sostituire Basile e N’Dong. Minucci ha partecipato a un programma radiofonico e, rispondendo alle domande degli ascoltatori, ha confermato l’addio a Rakovic con al formula diplomatica “ha il 50% di possibilità di rimanere”, mentre la ricerca di un pivot di spessore è vera, messo in forse la permanenza di Hairston. Confermatissimo invece Nikos Zisis, che voci insistenti vedevano già in maglia Olympiakos, a meno di clamorosi sviluppi di mercato europeo, che ufficialmente deve ancora partire, tipo quell’offerta che nell’agosto scorso portò Romain Sato alla corte di Obradovic. Shaun Stonerook, con la prossima settima stagione a Siena, dovrebbe portare a conclusione una carriera eccezionale per un “4” atipico come lui. Si potrebbero aprire le porte di una nuova carriera come allenatore proprio a Siena?
Confermatissimo il coach Simone Pianigiani, con un bel contratto, una squadra di primo livello già affiatata e nella sua città: dove potrebbe ritrovare un ambiente così ideale da potergli far passare un’altra estate in Nazionale senza timori per come a casa procederà l’assemblamento del gruppo? Lo staff tecnico, capeggiato da Luca Banchi, ha offerto una prestazione “di lusso” nella gestione della squadra in questa stagione. E infatti le sue ultime dichiarazioni sembrano togliere l’assistente di Pianigiani definitivamente dai giochi di mercato. Silenzio, infine, su David Moss, che pare sul piede di partenza, nonostante un campionato molto efficace almeno fino ad aprile, per motivi disciplinari e comportamentali che non legano molto con la politica della società di Viale Sclavo. Il suo sostituto in pectore, secondo le sirene di radiomercato, poteva essere Omat Thomas di Avellino, miglior giocatore di questa stagione. Ma, fermato a Fiumicino, il suo passaporto sloveno è risultato contraffatto e rischia due anni di stop! Il bello deve ancora venire: sarà un estate di mercato molto interessante, con il lockout NBA, già preannunciato dalla cancellazione della Summer League, che porterà diversi giocatori del campionato americano a tentare di tenersi in forma calcando i parquet europei. Bargnani e, forse, Gallinari potrebbero trovare spazio e senso tattico nella formazione dei Campioni d’Italia.