Confermate tutte le decisioni del primo grado di giudizio
ROMA. Il tribunale federale ha reso note oggi (7 novembre) le motivazioni della sentenza che priva la Maens Sana Basket dei 5 titoli già revocati (e poi riammessi dal Coni). La Mens Sana è stat riconosciuta colpevole di frode sportiva ed il tribunale ha confermato tutti gli elementi probatori dei precedenti gradi di giudizio, ripercorrendo le fasi del lungo procedimento, le indicazioni sulla mancanza di integrazione nella discussione della Mens Sana 1871 con cui il Coni ha annullato le decisioni in Collegio di Garanzia, confutando infine le eccezioni sollevate dalla difese nel dibattimento.
Per il Tribunale i reati amministrativi, commessi per sottrarre capitali a fini di guadagno personale, hanno da una parte cagionato la “morte” economica della società, e dall’altra, con la redazione di falsi bilanci e i pagamenti in nero, portato a una frode sportiva acclarata. Per la Fip, “é palese come la condotta dei deferiti possa qualificarsi di frode sportiva, consentendo alla società di conseguire un illecito vantaggio, con la retribuzione in nero degli atleti (assicurandosi prestazioni sportive a danno delle altre compagini) e sistematica falsificazione dei bilanci di esercizi che non avrebbe permesso l’iscrizione ai vari campionati”.
Motivando le condanne degli imputati (radiazione Minucci, inibizione per Serpi, Finetti, Anselmi, Lazzeroni e Menghetti”), a proposito di Minucci scrive che la “sanzione della radiazione appare congrua per frode sportiva consumata e nocumento a immagine movimento cestistico nazionale (per la risonanza avuta della vicenda)”.