Siena cerca la quarta vittoria per avvicinarsi alle Top 16
di Umberto De Santis
SIENA. Vigilia di intensa preparazione, in casa Mens Sana: venerdì sera al Palaestra arriverà la capolista del girone di Regular Season di Euroleague, il Maccabi Tel Aviv, per una sfida che, in caso di vittoria dei bianco verdi senesi, potrebbe rivelarsi decisiva per il prosieguo del torneo continentale. Le avvisaglie dell’arrivo del team avversario si sono viste nella discreta presenza di agenti dell’antiterrorismo israeliano, già arrivati in Viale Sclavo come tutte le altre volte che siano scesi in campo i “gialli” di Blatt.
Luca Banchi si sofferma sui motivi fondamentali dell’incontro: “La gara contro il Maccabi apre un ciclo di tre sfide consecutive contro squadre che sono state già capaci di batterci in Eurolega o nella finale di Supercoppa. Il nostro desiderio è quello di riuscire a competere dimostrando sul campo di aver acquisito una migliore struttura di gioco e consapevolezza delle nostre potenzialità, pur dovendo ancora gestire l’emergenza della rinuncia forzata ad Eze e Kemp. La serata contro il Maccabi sarà speciale per la posta in palio e per le grandi sfide del passato che questa gara richiama alla mente, contiamo nella spinta ed il calore del pubblico senese, perché creino insieme al nostro rendimento, la giusta atmosfera per centrare un’impresa che avrebbe un valore preziosissimo in prospettiva del passaggio alle Top 16.” Quindi sappiamo già che il mistero Kemp va avanti. L’atleta non era stato tesserato per il campionato, in un primo momento, causa problemi al ginocchio e una stazza esorbitante. Eppure all’andata aveva offerto con 16 punti in 26’, una prestazione convincente in una gara finita 70-68. Mentre il suo alter-ego (come punti nelle mani, non pari-ruolo) Matt Janning inanellava pessime prestazioni ogni gara importante in cui veniva schierato. E’ passato appena un mese e la situazione è capovolta. Tesserato anche per la Legabasket, Kemp ha subito un nuovo infortunio nello stesso ginocchio ed è out, ma il visto è stato speso ormai. Janning, invece, appare in costante ripresa e, visto che la tattica di Banchi prevede molte possibilità di tiro dalla lunga distanza, già domani sera potrebbe risultare tremendamente efficace. Molti tifosi, in città, si chiedono se non poteva essere il caso di trattenere Bootsy Thornton un altro anno. Ringiovanimento della squadra va bene, ma visto l’impatto positivamente devastante che il giocatore ’77 di Baltimora ha nell’inizio di stagione della Dinamo Sassari si poteva pensarci un po’ su: è anche fisicamente sano. Mercoledì sera in Eurocup 33 punti di Bootsy (4/8 da due, 7/8 da tre, 36 valutazione)al Pioneer di Belgrado contro la Stella Rossa di Igor Rakocevic (28 punti a sua volta, 12/15) altro ex-Montepaschi.
Il Maccabi ricorda a Daniel Hackett due situazioni difficili da non dimenticare: Varese e Tel Aviv. Nel volgere di 5 giorni, l’errore al tiro nell’ultima azione al PalaWhirlpool, la palla persa nell’ultimo minuto alla Nokia Arena. Ma che comunque ne hanno fatto un beniamino del pubblico senese. “Gli errori ci stanno e le sconfitte sono esperienze che in un campionato possono aiutare oppure far male. A noi hanno fatto bene, hanno fatto capire tante cose. La squadra sta crescendo ma bisogna rimanere con i piedi per terra. Ci vorrà uno sforzo enorme da parte della squadra e dei tifosi. La gara con il Maccabi è davvero importante” dice a Msb.tv il play/guardia italiano. Diretto e combattente nato: “Abbiamo affrontato momenti difficili e situazioni molto buone. Le ultime tre vittorie di Euroleague ci hanno dato fiducia. In campionato le cose stanno andando bene. Credo che questo sia un buon momento per affrontare in casa il Maccabi. Per noi è una partita come le altre. Personalmente non li vedo come dei marziani. Un’ottima squadra, semmai, ben allenata, con tanta qualità. Ma sono fiducioso sulla nostra Siena, sul lavoro che stiamo facendo. Non partiamo svantaggiati e come ce la siamo giocata sul loro campo ce la possiamo giocare anche qui”. I tifosi sono già mobilitati per una serata di grande basket, e vogliono sostenere i loro beniamini, che sembrano aver lasciato alle spalle le tante difficoltà dei primi due mesi tra viaggi, infortuni ed assenze: “I tifosi sono favolosi. Sia nelle gare di campionato che di Coppa ci hanno sempre sostenuto. Un vantaggio in più, per noi, è averli accesi e carichi durante la gara. Faremo del nostro meglio perché di divertano ma soprattutto perché riescano ad entrare anche in partita con il loro tifo ed il loro supporto”. Non è difficile capire perché a Pesaro tutti lo adorassero.