SIENA. Sono solo quattro le aspiranti regine d'Europa e una di esse è la Mens Sana. Sorriso a 32 denti per coach Simone Pianigiani, che sprizza soddisfazione ed un più che comprensibile orgoglio per aver portato in Spagna un gruppo ed una società che stanno dando il meglio di sè e lavora con serenità e dedizione. "E' bellissimo essere a Madrid: quando fai pallacanestro in Europa, ogni giocatore e allenatore vorrebbe arrivare alle finali di Eurolega. E’ un appuntamento di respiro mondiale, c’è un’atmosfera magica: tutta il mondo della pallacanestro è lì. Per noi è dunque già un premio importante esserci e così dovremo viverlo, cercando di assaporare nel migliore dei modi un momento come questo che non capita tanto spesso. Io ho avuto già la fortuna di fare due Final Four da assistente e di vederne altre da spettatore, ma ho sempre sperato di tornarci e magari di rivivere questo evento da dentro. Al di là di questo, poi noi cercheremo di dare il massimo come sempre, provando a fare un’altra impresa come quella già fatta per arrivare qui".
Parlando di Tau, Cska e Maccabi, le altre finaliste, Pianigiani sottolinea: "Sono tutte e tre grandi squadre con grandi società alle spalle, che dall’inizio della stagione si pongono la Final Four come obiettivo primario. E’ vero che sulla strada per Madrid sono cadute altre formazioni con lo stesso obiettivo e grandi investimenti, ma io penso che alla fine siano arrivate qui le squadre che più meritavano, quelle che hanno fatto il cammino migliore".
E anche se è alla F4 il tecnico biancoverde non cambis stile e strategia: una partita alla volta. "Per ora penso solo al Maccabi – dichiara -, che per noi sarà subito un ostacolo molto duro in una partita ‘secca’. Ma anche tra Tau e Cska ci sono tutti i presupposti perché sia una gara molto impegnativa e difficile da prevedere. Le difficoltà per noi saranno contenere il loro enorme potenziale offensivo e leggere correttamente le loro varianti tattiche difensive, senza perdere il ritmo del nostro gioco. Poi spesso, in questo tipo di gare, è la determinazione nel prendere un rimbalzo in più o nel recuperare un pallone che può darti due punti facili in contropiede a fare la differenza".