Il coach biancoverde presenta dal sfida con l'Angelico Biella
di Umberto de Santis
SIENA. Stamattina conferenza stampa solita con Simone Pianigiani per presentale la sfida di domenica ore 18:15 contro l’ Angelico Biella. Parte subito il coach: Ci tuffiamo nel campionato italiano ben consapevoli e pronti ad affrontare un basket diverso dalla fisicità del Barcellona. Biella è una squadra frizzante, veloce e segna tanto, ha una bella “faccia tosta” tipica della gioventù, viene a giocare qui come se noi fossimo il Barcellona e fare l’ impresa. Crea soluzioni anche nei primi secondi, non si scoraggia a canestro subito e ha ottime armi difensive come pressing e passare a zona dentro i giochi. Maturità : noi non dobbiamo pensare di leggere la partita in corso perchè sono capaci di prendere vantaggi importanti, ma dobbiamo subito contrastare la rapidità e l’ uno contro uno, considerare che loro hanno opzioni diverse dai blaugrana tipo quattro piccoli con Soragna in campo da 4. Il lavoro di Cancellieri non va sottovalutato, sono solo due punti dietro di noi, dobbiamo fare noi il ritmo partita.
Eccesso di entusiasmo dopo la vittoria di mercoledì?
Fin dal primo allenamento abbiamo resettato tutto. Ci siamo parlati e abbiamo la consapevolezza di non abbassare la guardia per l’ equilibrio che regna nella Lega e per il dovere di mantenere uno standard elevato, che per noi è una qualità imprescindibile, perchè abbiamo bisogno di fare le letture giuste, non risolviamo con atletismo o con giocate estemporanee. La forza del gruppo deve essere di pensare sempre alla partita o allenamento successivi sia quando si vince che quando si perde : capacità di non esasperare le situazioni, sottolineando le positività e le cose da aggiustare. Potresti trovarti ad allenarti dopo aver perso con Biella, potevamo aver perso a Vilnius. Certo la vittoria col Barça rivaluta quella precedente con Cholet, in campionato abbiamo perso di uno a Varese, ma abbiamo vinto contro le due semifinaliste dello scorso anno, e Caserta vale più dell’ ultimo posto che occupa. Lavoriamo per capire cosa saremo fra qualche mese.
Non ti piace parlare dei singoli, ma dacci una valutazione di Michelori.
Bisogna evitare di mettere pressione sui singoli e dar tempo loro di capire un ruolo diverso. Le partite si susseguono velocemente e intensamente, Michelori deve darci tanto in poco tempo, è un giocatore esperto con situazioni diverse da metabolizzare se sta in campo con Lavrinovic piuttosto che con Kaukenas, noi abbiamo grande fiducia nel giocatore. Lavrinovic ha fatto un lavoro straordinario con lo staff, sta benissimo ma la preparazione non è ovviamente pronta per i 40 minuti, altri giocatori possono evidenziare acciacchi vari : così anche tre minuti in partite punto a punto sono singolarmente importanti, anche Michelori arriverà a prestazioni per lui più soddisfacenti. Nei nostri giocatori ci crediamo, abbiamo in loro fiducia totale, condividiamo un progetto di gruppo.
Valuta il contributo in crescita di Zisis dopo un periodo di appannamento.
Zisis sta bene e il periodo trascorso è stato contrassegnato dalla fase post-mondiale, quando ha dovuto resettare e ripartire con carichi diversi per poter durare tutta la stagione, ha dovuto conoscere compagni nuovi e un modo di giocare diverso dal passato e per un play che gioca molto con la testa è importante curare l’ affiatamento. Zisis è un atleta che “gioca per vincere” e non per giocare, uno che capisce il sistema di gioco e lo sa vedere anche dalla panchina, con lui mi posso arrabbiare di più, perché so quanto capisce di basket e per il suo atteggiamento positivo con i compagni come Stonerook.
Mc Calebb + Zisis?
Mc Calebb è un ragazzo attento e aperto al confronto, di grande tecnica. quando gli accoppiamenti difensivi lo consentono, giocheranno insieme per la capacità di marcare la guardia avversaria e in attacco quando manca Kaukenas e abbiamo bisogno di giocare con le penetrazioni o il pick’n’roll in senso lato, mentre Carraretto, Aradori e Moss offrono soluzioni diverse come le uscite dai blocchi.