ROMA. Se la trattativa tra Fip, Lega di serie A e Giba su giocatori italiani e stranieri non avrà esito, il Coni limiterà gli ingressi ai giocatori extracomunitari. L’ha detto il presidente del Coni, Gianni Petrucci, dopo la riunione della Giunta che ha preso in esame la vicenda e l’ha riassunta in un documento in cui si invita la Fip a emanare le nuove norme per la stagione 2009/10, altrimenti ci sarà il "taglio", che però non
riguarderà la stagione 2008/09.
«Non si può assistere senza dire nulla quando si vedono squadre che giocano con cinque stranieri, quando si vedono allenatori che parlano in inglese – ha detto Petrucci- È un fatto che gli italiani giochino in totale per il 20, 21 o 22 per cento del tempo in serie A". L'allusione, secondo alcuni, è per la Mens Sana Siena ed il coach Pianigiani.
Petrucci ha sottolineato che il Coni non può imporre ai club di far giocare un minimo di italiani, ma ha elogiato il presidente della Fifa: "Il piano di Blatter è una buona idea, anche se bisogna vedere se sarà sei più cinque o quello che sarà. La presidenza francese dell’UE, come ha già detto Sarkozy, e quella italiana dell’anno prossimo mi auguro entrino nel problema». «Non si dica che ci ingeriamo nell’autonomia della federazione. È certo però che se limiteremo gli accessi degli extracomunitari, che sono quelli che danno fastidio perchè sono tutti americani, non si potranno più vedere certe cose. I giocatori italiani sono pochi? Se non giocheranno in serie A non potranno pertanto crescere e giocare in Nazionale".
Lo sciopero dalle convocazioni in Nazionale è stato già sospeso dai giocatori dopo che il Coni ha imposto la ripresa della trattativa.