Fanno vincere Toronto, Denver e New Orleans. Gravissimi incidenti per la nuova scarpa firmata Michael Jordan
di Enrico Campana
SIENA. Feste natalizie contrastate sotto il cielo della NBA: risse e tafferugli fra i giovani e la polizia fuori dai negozi di sport per l’acquisto del nuovo modello di scarpa firmata Michaer Jordan e fra Natale e Santo Stefano ripresa in grande stile dopo il lock out, 5 mesi e mezzo di barricate insensate, col risultato di arricchire i cresi del canestro. Le Feste sono state comunque tali e di buon auspicio per i “tre tenori” italiani della NBA che come starters hanno contribuito al primo successo delle rispettive formazioni nelle prime 48 ore del campionato professionistico accorciato di un mese e mezzo. Sono subito venuti al pettine i problemi dei Lakers e dei campioni uscenti di Dallas, determinati da un mercato deludente. Due fra le principali favorite hanno cominciato con una doppia sconfitta nel doppio turno e partono come declassati, mentre Oklahoma di Kevin Durant è l’unica ad aver portato a casa due vittorie.
A Toronto Andrea Bargnani che quest’anno gioca più ala forte ha segnato contro Cleveland 13 punti in 30 minuti senza tirare bene (5/12 dall’area, 1/4 da 3 punti) ma i suoi 6 rimbalzi sono stati importanti. Da parte sua Josè Calderon, il play della Spagna, con 15 punti e una buona regia ha bocciato Kyrie Erving, n.1 del draft, 2/12 e 1/5. Questo significa che ha trascinato Cleveland alla sconfitta, col, contributo anche dell’israeliano Omar Casspi (0/4) partito nel quintetto e operato al ginocchio prima degli europei. Difficile stabilire fino a dove arrivino i meriti della difesa di Toronto e gli errori dei Cavaliers.
All’American Airlines Center di Dallas, seconda sconfitta casalinga dei campioni e stavolta ancora più grave, 22 punti (93-115) contro i Denver di George Karl da quest’anno sulla panchina dei Nuggets e grande estimatore del basket europeo quale ex allenatore del Real Madrid. Importante il contributo di Danilo Gallinari, 15 punti in 26’ minuti, un tiro ancora da aggiustare (4/10 e 1/5 da 3), però 6 liberi su 6 e 7 rimbalzi e 3 assist. La sorpresa è stato il play Ty Lawson (27 punti) che si era mimetizzato nella sua fugace e poco esaltante apparizione nell’Euroleague con lo Zalgiris Kaunas. Karl ha puntato su Timofey Mozgov nel primo quintetto come centro assieme al brasiliano Nenè, e conta molto sullo spagnolo Rudy Fernandez (8 punti) arrivato da Portland via Dallas riuscendo prima di rimettere piede in America anche a dare il suo contributo al rilancio del Real Madrid.
Per la serie “italiani bravi rimbalzisti”, Marco Belinelli nel quale hanno creduto gli Hornet e starter nella gara vinta di 1 punto a Phoenix (84-85) ha compensato con 5 rimbalzi una serata di tiro poco brillante, 0/5 da 3 e 4/11 da sotto, 10 punti in 30 minuti. Tutto è bene quel che finisce bene.
Sono scese in campo 28 squadre su 30, ancora al palo Utah Jazz che ha firmato Enes Kanter, 21 anni, il gigante turco n.3 del draft e rivelazione degli europei e Atlanta che punta ancora sul georgiano Zacha Pachulia, uno dei 40 giocatori europei veraci o d’adozione, come i vari Rich Kaman e Kostaf Koufos americani con sangue tedesco e greco, il congolese Sergi Ibaka punto di forza della nazionale spagnola e Luol Deng il sudanese residente in Gran Bretagna.
Sugli scudi LeBron James, Kevin Durant e Carmelo Anthony, ammirevole Kobe Bryant anche in difesa e non male Pau Gasol (come del resto il fratello Marc centro di Memphis) i Lakers hanno bisogno di un centro come Dwight Howard. Derrick Rose il più giovane MVP della NBA ha segnato il canestro del successo a Natale dei Bulls sul campo dei Lakers ma ha deluso 24 ore dopo coi Warriors.
Purtroppo il basket in questi giorni ha registrato anche una pagina tristissima, fortunatamente fuori dalle grandi arene e che descrive l’impatto che questo sport ha sulla società consumistica dei giovani. Per l’uscita della nuova scarpa della Nike firmata da Micheal Jordan,e che ga suscitato un interesse morboso nonostante il prezzo (180 dollari, 600 al mercato nero) ci sono state risse al di fuori dei negozi, la polizia è dovuta intervenire con i lacrimogeni e i giornali parlano anche di un giovane ucciso nel Maryland.
Risultati – 25 dicembre: New York-Boston 106-104, Dallas-Miami 94-105, Lakers-Chicago 87-88, Oklahoma-Orlando 97-89, Golden State-Clippers 86-105. 26 dicembre: New Jersey-Washington 90-84, Milwaukee-Charlotte 95-96, Houston-Orlando 95-104, Toronto-Cleveland 104-96, Detroit-Indiana 79-91, Oklahoma-Minnesota 104-100, Dallas-Denver 93-115, San Antonio-Memphis 95-82 (24 Ginobili, 13 Marc Gasol), Phoenix-New Orleans 84-85, Sacramento-Lakers 100-91 (29 Kobe Bryant), Portland-Filadelfia 107-103, Golden State-Chicago 99-91 (21 Curry + 10 assist, Derrick Rose 13 punti, 4/17 e 1/8 da 3).
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