SIENA. Dino Meneghin prende tempo: scegliere il nuovo ct della Nazionale non è cosa facile, ma a sorpresa spunta un nome: David Blatt che – citiamo Enrico Campana – "fra tutti i candidati a prendere il posto di Charlie Recalcati sembra avere i titoli e i requisiti migliori per questa operazione avendo portato sorprendentemente nel 2007 la Russia a battere la Spagna campione del mondo nell’europeo. Un titolo che mancava ai russi da 22 anni, anche se quest’anno in Polonia la sua squadra è stata fra le “mezze deluse” per cui il suo rapporto con la nazionale “falce e martello” potrebbe essere ormai esaurito".
"A Treviso – continua la nota di Campana – dove ha portato al successo la squadra dove giocavano Bargnani, Crosariol, la star Siskaukas e il neo-senese Nikolaos Zisis, e uno degli assistenti era Frank Vitucci (attuale allenatore trevigiano) fanno di David Blatt questo identikit: “Persegue ostinatamente le sue convinzioni, ha bisogno però la presenza della società. E’ abbastanza bravo nella gestione dei giocatori, fa allenamenti simpatici ma non cura tantissimo la difesa. Anche nel gioco ha un suo schema preciso, e anche se le cose non vanno bene è poco incline a cambiare. Rotazioni con l’orologio e molte volte cambi incomprensibili. Scarta subito i giocatori che non gli piacciono. Potrebbe essere buono per la nazionale, anzi è più adatto a una nazionale che a un club”.
E’ il classico coach “veni-vidi-vici”, ma l'ostacolo potrebbe essere il costo dell'operazione, mentre (quasi) indolore potrebbe essere lasciare l'incarico a Recalcati, che traghhetti la squadra al nuovo coach, che potrebbe essere scelto tra gli scalpitanti quarantenni Pianigiani, Capobianco o Pillastrini o Boniciolli.
La necessità, però, di avere ul ct a tempo pieno limita le scelte, perché Pianigiani non gode – al momento – di sufficiente autonomia per decidere di lasciare Siena. Meglio di lui sta Boniciolli, che nel dopo-Virtus ha tutto il tempo necessario (sta preparando le Final Eight a Trieste, per le quali la città si è candidata) e potrebbe essere la soluzione giusta, dato che non è necessario attendere la fine del campionato per averlo in panchina.
"A Treviso – continua la nota di Campana – dove ha portato al successo la squadra dove giocavano Bargnani, Crosariol, la star Siskaukas e il neo-senese Nikolaos Zisis, e uno degli assistenti era Frank Vitucci (attuale allenatore trevigiano) fanno di David Blatt questo identikit: “Persegue ostinatamente le sue convinzioni, ha bisogno però la presenza della società. E’ abbastanza bravo nella gestione dei giocatori, fa allenamenti simpatici ma non cura tantissimo la difesa. Anche nel gioco ha un suo schema preciso, e anche se le cose non vanno bene è poco incline a cambiare. Rotazioni con l’orologio e molte volte cambi incomprensibili. Scarta subito i giocatori che non gli piacciono. Potrebbe essere buono per la nazionale, anzi è più adatto a una nazionale che a un club”.
E’ il classico coach “veni-vidi-vici”, ma l'ostacolo potrebbe essere il costo dell'operazione, mentre (quasi) indolore potrebbe essere lasciare l'incarico a Recalcati, che traghhetti la squadra al nuovo coach, che potrebbe essere scelto tra gli scalpitanti quarantenni Pianigiani, Capobianco o Pillastrini o Boniciolli.
La necessità, però, di avere ul ct a tempo pieno limita le scelte, perché Pianigiani non gode – al momento – di sufficiente autonomia per decidere di lasciare Siena. Meglio di lui sta Boniciolli, che nel dopo-Virtus ha tutto il tempo necessario (sta preparando le Final Eight a Trieste, per le quali la città si è candidata) e potrebbe essere la soluzione giusta, dato che non è necessario attendere la fine del campionato per averlo in panchina.