di Enrico Campana
SIENA. Si rafforzano le due principali concorrenti nella corsa allo scudetto di Siena degli ultimi anni, ma spazzate via per 4-1 e 4-0 nelle finali. Milano cerca di parare con Stefano Mancinelli la perdita di Hawkins, il falco del canestro (in realtà viene dall’Università di Temple, e i giocatori del Tempio Greco, il simbolo del prestigioso ateneo si chiamano gli Owls, i Gufi…) planato su Siena per conquistare l’Eurolea e che è stato un temibile rivale della formazione di Pianigiani. Si era parlato di un’ipotesi NBA suggestiva perché nel ruolo di ala c’è forte concorrenza, e anche di Siena, ma alla fine il “Mancio” della Fortitudo (8 anni con uno scudetto, una supercoppa, una Final Four) ha firmato per l’Armani Jeans che aveva bisogno di un colpo di mercato. E’ stato infatti il miglior realizzatore italiano della scorsa stagione con 13,8 punti a gara, e 18° in assoluto, col 56% da 2 punti e il 34% da 3 punti e 4,3 rimbalzi. Attualmente è una pedina importante della nazionale. E’ nato a Chieti il 17 aprile 1983, ha debuttato in A il 14 aprile 2001 e l’anno scorso, e sembra avere qualche problema al ginocchio.
Milano non si ferma qui, e Siena che deve sfoltire la rosa manderà da Re Giorgio Morris Finley che in un primo momento era stato trattato da Pesaro e alla fine potrebbe arrivare come terzo play l’atipico Vitali, a meno che all’ultimo momento non si apra una possibilità per Poeta.
Da parte sua Roma ha completato la squadra con il play Kennedy Winston, 1,98, 23 anni che ha lasciato anzitempo l’Università di Alabama (è nativo di Pritchard) senza riuscire a entrare nella NBA, e ha ripiegato sul basket europeo giocando in Turchia, Grecia, Spagna, e con due club prestigiosi, il Panathinaikos e il Real Madrid. Roma aveva trattato Giuseppe Poeta, ma è convinta di aver fatto un grande affare ritenendo un affare questo play “di classe e talento, molto versatile, che ha scelto Roma per giocare l’Eurolega, preferendo rinunciare a offerte maggiori”.
Per Ferrara che ha perso David Collins cecchino neo-virtussino, arriva Joel Salvi, passaporto italiano e americano (i nonni sono originari di Nocera), 31 anni, 2 metri, ala-centro che ha giocato a Jesi, Imola e Scafati l’anno della promozione con coach Valli. Da parte sua Pillastrini ripropone a Varese il “suo” Ronald Silster Sly, ala tiratrice che fu un punto di forza del miracolo Montegranaro.
Mercato minore molto rivalutato, come dimostra il ritorno a Pesaro di Simone Flamini, 27 anni, 2,02 ala, nato a Macerata che dopo varie esperienze in campionati di categoria viene riscoperto dalla propria società d’origine. Teramo conferma il capitano Gianluca Lulli alla sua 9.a stagione in biancorosso.
SIENA. Si rafforzano le due principali concorrenti nella corsa allo scudetto di Siena degli ultimi anni, ma spazzate via per 4-1 e 4-0 nelle finali. Milano cerca di parare con Stefano Mancinelli la perdita di Hawkins, il falco del canestro (in realtà viene dall’Università di Temple, e i giocatori del Tempio Greco, il simbolo del prestigioso ateneo si chiamano gli Owls, i Gufi…) planato su Siena per conquistare l’Eurolea e che è stato un temibile rivale della formazione di Pianigiani. Si era parlato di un’ipotesi NBA suggestiva perché nel ruolo di ala c’è forte concorrenza, e anche di Siena, ma alla fine il “Mancio” della Fortitudo (8 anni con uno scudetto, una supercoppa, una Final Four) ha firmato per l’Armani Jeans che aveva bisogno di un colpo di mercato. E’ stato infatti il miglior realizzatore italiano della scorsa stagione con 13,8 punti a gara, e 18° in assoluto, col 56% da 2 punti e il 34% da 3 punti e 4,3 rimbalzi. Attualmente è una pedina importante della nazionale. E’ nato a Chieti il 17 aprile 1983, ha debuttato in A il 14 aprile 2001 e l’anno scorso, e sembra avere qualche problema al ginocchio.
Milano non si ferma qui, e Siena che deve sfoltire la rosa manderà da Re Giorgio Morris Finley che in un primo momento era stato trattato da Pesaro e alla fine potrebbe arrivare come terzo play l’atipico Vitali, a meno che all’ultimo momento non si apra una possibilità per Poeta.
Da parte sua Roma ha completato la squadra con il play Kennedy Winston, 1,98, 23 anni che ha lasciato anzitempo l’Università di Alabama (è nativo di Pritchard) senza riuscire a entrare nella NBA, e ha ripiegato sul basket europeo giocando in Turchia, Grecia, Spagna, e con due club prestigiosi, il Panathinaikos e il Real Madrid. Roma aveva trattato Giuseppe Poeta, ma è convinta di aver fatto un grande affare ritenendo un affare questo play “di classe e talento, molto versatile, che ha scelto Roma per giocare l’Eurolega, preferendo rinunciare a offerte maggiori”.
Per Ferrara che ha perso David Collins cecchino neo-virtussino, arriva Joel Salvi, passaporto italiano e americano (i nonni sono originari di Nocera), 31 anni, 2 metri, ala-centro che ha giocato a Jesi, Imola e Scafati l’anno della promozione con coach Valli. Da parte sua Pillastrini ripropone a Varese il “suo” Ronald Silster Sly, ala tiratrice che fu un punto di forza del miracolo Montegranaro.
Mercato minore molto rivalutato, come dimostra il ritorno a Pesaro di Simone Flamini, 27 anni, 2,02 ala, nato a Macerata che dopo varie esperienze in campionati di categoria viene riscoperto dalla propria società d’origine. Teramo conferma il capitano Gianluca Lulli alla sua 9.a stagione in biancorosso.