Attesa per il raduno del 20 agosto
SIENA. La stagione 2018/2019 della Mens Sana Basket, in attesa del raduno fissato per lunedì 20 agosto e della partenza della campagna abbonamenti “Ci Nasce la Verbena” che inizierà sempre lunedì, è cominciata oggi con l’arrivo dei giocatori a Siena.Giornata caratterizzata dalle visite mediche e dai test individuali alla NeoMedica, struttura all’avanguardia che ha rinnovato la sua partnership con la Società biancoverde, alla presenza del direttore generale della clinica, Isa Aiyub, e dello staff sanitario della Mens Sana Basket.
Alla spicciolata i giocatori mensanini, a partire dal capitano Tommaso Marino e da Alex Ranuzzi, hanno svolto i consueti test. Presenti alla NeoMedica anche Ion Lupusor, arrivato dopo un lungo viaggio da Reggio Calabria, Janko Cepic, Roberto “Bobo” Prandin e i due stranieri, A.J. Pacher e Carlos Morais atterrati stamani in Italia. Entusiasmo e voglia di cominciare la nuova stagione sono stati il leitmotiv delle prime dichiarazioni dei giocatori: “Cercherò di incarnare la senesità di questa squadra e di far sentire a tutti i miei compagni l’importanza di indossare questa maglia. Ora testa bassa e sotto con il lavoro” ha affermato Marino.
Ranuzzi, tornato in biancoverde questa estate, ha detto di sentirsi carico: “Sto bene, ho grandi motivazioni e finalmente inizia questa nuova avventura con la Mens Sana Basket”.
“Sono davvero contento di essere qui e anche un po’ curioso per questa stagione. Avevo puntato la Mens Sana Basket da tempo e ora voglio godermi questa esperienza” sono state invece le parole di Prandin.
“Siamo molto felici di essere arrivati a Siena, per noi è una grande opportunità quella di giocare nella Mens Sana Basket e daremo tutto per questa maglia” hanno dichiarato invece Pacher e Morais, gli ultimi a sostenere le visiste mediche.
Nel pomeriggio, oltre alla consegna del materiale tecnico e al disbrigo degli adempimenti logistici, per i biancoverdi c’è stata anche l’occasione di un primo faccia a faccia con coach Paolo Moretti e il vice allenatore, Federico Campanella.