SIENA. Complessa ripresa degli allenamenti, per la Mens Sana 1871, dopo lo scivolone interno contro Piombino di domenica scorsa. Già dal raduno a centrocampo si è potuto vedere le difficoltà in infermeria. Tre in borghese: Davide Parente, che già domenica aveva giocato con la febbre a 38 e mezzo; Bruno Ondo Mengue, anch’egli influenzato; Roberto Chiacig, con la schiena bloccata, il cui recupero per sabato prossimo a Empoli al momento lascia più di un dubbio.
La debacle contro il Basket Golfo ha lasciato l’amaro in bocca all’ambiente, eccessivamente galvanizzato dal primo posto conquistato fin dalla prima giornata e difeso anche oggi – Livorno è a pari punti, adesso – tanto da far gridare al miracolo per una squadra che a metà luglio non era nemmeno un elenco di nomi possibili in foglio di carta.
Invece dopo l’ultimo turno di riposo in campionato, dopo la bella e sofferta vittoria di Bottegone, l’entusiasmo iniziale ha ceduto il passo a una certa sufficienza. La concorrenza si è adeguata alla bisogna, e nessuno si vergogna a giocare 40′ di zona contro la Gecom; le percentuali dall’arco non migliorano come l’intesa fra i giocatori (20 palle perse, l’altroieri, anche su passaggi teoricamente facili); l’ansia da prestazione che fa oscurare la razionalità nei momenti finali quanto la poca intensità difensiva che nelle prime partite sembrava poter diventare un marchio di fabbrica.
In aggiunta i due errori (quasi) clamorosi dello staff tecnico, che prima ha dimenticato Ondo Mengue nel secondo tempo, che pure aveva fatto bene nel primo, e Sebastian Vico, dopo che aveva commesso il suo terzo fallo; e poi ha dimenticato che con i falli si possono vincere le partite.
Pretendere dai giocatori qualche fallo che impedisse, ad un Marmugi per esempio, di provare a scoccare le sue quattro triple in una gara persa di cinque punti è un dettaglio importante. Aver scelto di fare tre falli in sei secondi partendo da 32 sul cronometro e sul +1 e palla in mano ai labronici con un solo fallo commesso all’attivo invece di giocare la palla ci sono sembrate bizzarre non scelte di Mecacci, Cini e Papi.
Nel pomeriggio si è diffusa la notizia dell’esonero del tecnico Angelucci dell’Use Empoli, che sabato ospiterà la Mens Sana con una dotazione di soli 30 biglietti per i tifosi senesi in un palazzetto da 300 posti. Poi, durante l’allenamento, anche quello bufala di Matteo Mecacci che, ignaro, coordinava in mezzo al Palaestra i suoi giocatori.
Il campo, quel posto dove si trovano le soluzioni agli errori che fanno parte del bagaglio di esperienze di ognuno di noi. Se qualcuno pensava che vincere fosse un diritto divino o qualcosa che ha a che fare con un presunto DNA vincente della Mens Sana avrà imparato la lezione.