Continuano gli incontri con i sostenitori storici dei biancoverdi
SIENA.Dal campo all’aperto del Sant’Agata al posto da abbonato al PalaEstra, la storia di Marco Solventi è legata a doppio filo alla Mens Sana Basket. In coda alla biglietteria il prossimo 17 Agosto, quando inizierà la campagna abbonamenti per la stagione 2017/2018, ci sarà infatti anche l’ex giocatore di coach Cardaioli che si definisce «mensanino di nascita».
Dopo aver indossato la maglia della Mens Sana, il legame con i colori biancoverdi è rimasto molto forte contemplando anche incarichi dirigenziali: «Ai tempi della costruzione del nuovo palazzetto» racconta.
Tra le partite giocate e quelle viste da tifoso, ce n’è una che ricordi con particolare affetto?
«Sicuramente quelle che ci hanno fatto vincere gli scudetti e le promozioni dalla serie B. Mi hanno emozionato molto anche le partecipazioni della Mens Sana alle Final Four di Eurolega, anche se non l’abbiamo mai vinta».
Segui la Mens Sana anche in trasferta?
«In passato sì, dalle prime partite in serie A fino alla finale di Coppa Saporta a Lione e alle Final Four di Eurolega a Barcellona».
Tra i tanti giocatori che hanno indossato la maglia della Mens Sana, qual è il più forte che hai mai visto giocare?
«Mike Bantom. Forse non tutti lo ricorderanno ma è stato uno dei giocatori più completi dal punto di vista tecnico. Poi in generale a Siena sono transitati tanti buoni stranieri, a parte qualcuno che ha reso meno di quanto ci si aspettasse».
Il tuo quintetto ideale della Mens Sana?
«Come playmaker Cosmelli, interprete per eccellenza di questo ruolo. Come guardia senza dubbio Bucci e ala piccola Kaukenas. Poi metterei due 4 perché secondo me a Siena di centri veri non ne abbiamo mai avuti: un’ala forte che mi è piaciuta molto è Kakiouzis, davvero un bel giocatore. E a completare il quintetto Stonerook per le grandi capacità difensive e per le doti di uomo squadra».
Dal passato al presente: rinnoverai l’abbonamento per la prossima stagione?
«Sicuramente lo rinnoveremo tutti e tre: io, mia moglie e mio figlio. Mi sembra molto positivo il fatto che la società abbia confermato i prezzi dello scorso anno e penso che la città risponderà bene: a Siena la passione per la pallacanestro non manca nonostante tutto».
Che ne pensi della squadra che è stata costruita per il prossimo campionato di serie A2?
«Mi sembra costruita abbastanza bene, e poi Griccioli può contare su giocatori chiave della passata stagione come Cappelletti, Saccaggi, Vildera e Masciarelli: l’affiatamento non mancherà. Vediamo come si comporteranno gli americani e spero che la vicenda Ebanks si risolva per il meglio. Se i due statunitensi risponderanno come Myers e Harrell l’anno scorso la Mens Sana potrà fare sicuramente un buon campionato, anche perché nel girone Ovest non vedo grandi squadre a parte qualcuna che ha disponibilità economiche importanti».
Le tue aspettative per la prossima stagione quali sono?
«I playoff erano alla portata anche l’anno scorso: senza l’infortunio di Cappelletti che ci ha un po’ frenato potevano essere raggiunti. Se la Mens Sana partirà bene credo che quest’anno siano ampiamente alla portata. Poi cammin facendo vedremo l’obiettivo che si potrà raggiungere».