"Una grande responsabilità ma anche una grande gioia. Ho accettato per amore di Siena e del basket"
di Augusto Mattioli
SIENA. Guido Bagatta, giornalista, persona dai legami stretti, molto stretti, con Siena (della contrada della Selva, cugino di Rosanna Bonelli detta Rompicollo,già fantina del Palio in anni molto lontani), è il nuovo presidente del basket mensanino.
E’ stato presentato ufficialmente questo pomeriggio a Castel di Pugna. Una scelta importante per la pallacanestro nostrana che cerca il rilancio vero, puntando alla serie A,non certo domani. Ci vorrà tempo per tornare ad alti livelli a quell’A1. “Non faccio promesse”, ha sottolineato Bagatta, che sarà “un presidente sportivo. Per me in ogni caso questo incarico è una grande responsabilità ma anche una grande gioia. Ho accettato per amore di Siena e del basket”.
Una carriera di giornalista, la sua, molto importante, fatta di esperienze varie, di tanti contatti altrettanto importanti, che possono tornare utili per il nuovo incarico. Insomma, un presidente che sa di sport, che sa di basket. E che può dire la sua nelle decisioni più delicate come può essere la formazione della squadra, certo in stretto contatto con Lorenzo Marruganti, direttore sportivo della società biancoverde. Specie per quanto riguarda la ricerca dei giocatori americani.
“Non sarò sempre a Siena, perché ho molte cose da fare – ha detto Bagatta – ma ci sarò ugualmente“. Per questo ci sarà un vicepresidente: l’ex giocatore mensanino Gigi Cagnazzo.
Per Bagatta la prossima Mens sana dovrà essere “una squadra che deve far divertire il pubblico” che, in effetti nella seconda parte del campionato scorso, qualche delusione l’ha avuta. Vedremo se alle parole, alle speranze espresse nel corso della presentazione di questo pomeriggio, seguiranno politiche adeguate per tornare ai vertici del basket che conta.
Parole molto realistiche le ha pronunciate l’amministratore delegato Francesco Bertoletti, l’uomo dei conti, “che nel caso della A1 dovranno essere a posto, perché non potremmo certo sopportare il peso di un bilancio in rosso”. Per cui il suo lavoro sarà quello di un impegno forte per una riduzione dei costi nella gestione della società.