SCAVOLINI SPAR PESARO – MONTEPASCHI SIENA 67-80
(15-23; 34-43; 52-60)
SCAVOLINI SPAR PESARO: Green 10, Sabota 11, Tomassini, Van Rossom, Hicks 17, Bartolucci ne, Flamini 2, Gjinaj ne, Shaw 11, Cinciarini 8, Allred 2. All. Dalmonte
MENS SANA SIENA: Domercant 11, Mc Intyre 10, Zisis 10, D’Ercole ne, Eze 6, Carraretto, Sato 8, Lavrinovic 19, Ress, Hawkins 8, Marconato, Stonerook 8. All. Pianigiani
di Claudia Cavallo
SIENA. Trasferta vittoriosa per la Mens Sana in terra marchigiana, a farne le spesa questa settima è toccato alla Scavolini Pesaro che ha provato personalmente la furia vittoriosa del quintetto di coach Pianigiani. Non c’è stato spazio per gli uomini di coach Dalmonte, con Siena che sin dalle prime battute tenta l’allungo. I padroni di casa le tentano tutte per restare in partita, così il divario fra le due compagini è minimo, 7-13 a metà della prima frazione di gioco. Siena cerca ancora la fuga con Zisis che porta la Montepaschi sul +10, 11-21, ma è Green a ridurre le distanze al fischio della sirena, 15-23. Il secondo periodo si apre con un centro di flamini che avvicina i suoi, ma per i viaggianti è pronta la risposta prima di Domencart e poi di Lavrinovic che mette a segno il 19-29, un +10 che non spaventa i padroni di casa sempre pronti a ribattere. A cercare l’allungo ci pensa Stonerook che con una tripla porta i suoi sul +15, ma Hicks e compagni non mollano, ricuciono lo strappo sul -9 riuscendo a chiudere il tempo 34-43.
La partita si avvia su ritmi serrati, al rientro dall’intervallo i pesaresi sono più carichi che mai, si portano sul 40-45, dimostrando di poter giocare alla pari con la corazzata senese, dalla sua Mc Intyre risponde prontamente ma Green e Alfred non mollano e Pesaro arriva al -1, 48-49. Siena è determinata, Pesaro pure, gli ultimi minuti sono un tutto un batti e ribatti, alla fine i toscani hanno la meglio, con Lavrinovic mattatore si riportano in vantaggio di 6 lunghezze, 52-60. L’ultimo periodo vede Pesaro volenterosa, prova a perforare più volte la cortina difensiva della Montepaschi, senza però troppo successo. Siena è brava ad amministrare il vantaggio e ad allungare a metà quarto sul 52-72, Green è l’ultimo ad arrendersi ma nulla può contro gli uomini di Pianigiani che da Pesaro tornano con la seconda vittoria consecutiva.
A fine partita arrivano puntuali le dichiarazioni del coach Simone Pianigiani, contento della prova dei suoi uomini: “Sono soddisfatto perché abbiamo vinto in controllo e questa non è mai una cosa da sottovalutare in un campionato come il nostro e soprattutto in un campo come Pesaro. Abbiamo avuto qualche “up and down” ma è una cosa normale avendo cambiato molto, a causa dei problemi che abbiamo avuto in settimana. I miei giocatori, comunque, hanno dato tanto per riuscire ad essere in 12 effettivi a disposizione e questo è senza dubbio un buon segnale in fatto di atteggiamento. La nostra squadra dovrà imparare, però, a capitalizzare meglio per non rischiare di dare fiducia agli avversari, cosa che può succedere soprattutto su un campo di tradizione come questo e contro una squadra come la Scavolini”.
(15-23; 34-43; 52-60)
SCAVOLINI SPAR PESARO: Green 10, Sabota 11, Tomassini, Van Rossom, Hicks 17, Bartolucci ne, Flamini 2, Gjinaj ne, Shaw 11, Cinciarini 8, Allred 2. All. Dalmonte
MENS SANA SIENA: Domercant 11, Mc Intyre 10, Zisis 10, D’Ercole ne, Eze 6, Carraretto, Sato 8, Lavrinovic 19, Ress, Hawkins 8, Marconato, Stonerook 8. All. Pianigiani
di Claudia Cavallo
SIENA. Trasferta vittoriosa per la Mens Sana in terra marchigiana, a farne le spesa questa settima è toccato alla Scavolini Pesaro che ha provato personalmente la furia vittoriosa del quintetto di coach Pianigiani. Non c’è stato spazio per gli uomini di coach Dalmonte, con Siena che sin dalle prime battute tenta l’allungo. I padroni di casa le tentano tutte per restare in partita, così il divario fra le due compagini è minimo, 7-13 a metà della prima frazione di gioco. Siena cerca ancora la fuga con Zisis che porta la Montepaschi sul +10, 11-21, ma è Green a ridurre le distanze al fischio della sirena, 15-23. Il secondo periodo si apre con un centro di flamini che avvicina i suoi, ma per i viaggianti è pronta la risposta prima di Domencart e poi di Lavrinovic che mette a segno il 19-29, un +10 che non spaventa i padroni di casa sempre pronti a ribattere. A cercare l’allungo ci pensa Stonerook che con una tripla porta i suoi sul +15, ma Hicks e compagni non mollano, ricuciono lo strappo sul -9 riuscendo a chiudere il tempo 34-43.
La partita si avvia su ritmi serrati, al rientro dall’intervallo i pesaresi sono più carichi che mai, si portano sul 40-45, dimostrando di poter giocare alla pari con la corazzata senese, dalla sua Mc Intyre risponde prontamente ma Green e Alfred non mollano e Pesaro arriva al -1, 48-49. Siena è determinata, Pesaro pure, gli ultimi minuti sono un tutto un batti e ribatti, alla fine i toscani hanno la meglio, con Lavrinovic mattatore si riportano in vantaggio di 6 lunghezze, 52-60. L’ultimo periodo vede Pesaro volenterosa, prova a perforare più volte la cortina difensiva della Montepaschi, senza però troppo successo. Siena è brava ad amministrare il vantaggio e ad allungare a metà quarto sul 52-72, Green è l’ultimo ad arrendersi ma nulla può contro gli uomini di Pianigiani che da Pesaro tornano con la seconda vittoria consecutiva.
A fine partita arrivano puntuali le dichiarazioni del coach Simone Pianigiani, contento della prova dei suoi uomini: “Sono soddisfatto perché abbiamo vinto in controllo e questa non è mai una cosa da sottovalutare in un campionato come il nostro e soprattutto in un campo come Pesaro. Abbiamo avuto qualche “up and down” ma è una cosa normale avendo cambiato molto, a causa dei problemi che abbiamo avuto in settimana. I miei giocatori, comunque, hanno dato tanto per riuscire ad essere in 12 effettivi a disposizione e questo è senza dubbio un buon segnale in fatto di atteggiamento. La nostra squadra dovrà imparare, però, a capitalizzare meglio per non rischiare di dare fiducia agli avversari, cosa che può succedere soprattutto su un campo di tradizione come questo e contro una squadra come la Scavolini”.