Siena prende il largo, ma si fa rimontare nel finale
SUTOR MONTEGRANARO – MENS SANA SIENA 90-94 (18-29; 37-50; 62-73)
SUTOR MONTEGRANARO: Cinciarini 22, Panzini, Perini, Vallasciani, Slay 11, Freimans 2, Campani 3, Di Bella 12, Mazzola 2, Johnson 15, Burns 10, Amoroso 13. All. Recalcati.
MENS SANA SIENA: Brown 13, Eze 4, Carraretto 12, Rasic 3, Kangur 16, Sanikidze 4, Ress 6, Ortner, Lechthaler, Janning 12, Hackett 7, Moss 17. All. Banchi.
di Umberto De Santis
SIENA. Lontano dalle mura senesi, la Mens Sana va a Porto San Giorgio alla ricerca di una vittoria utile in chiave playoff, la prima dopo otto sconfitte consecutive, affrontando una Sutor Montegranaro che gioca in scioltezza, avendo raggiunto gli obiettivi di salvezza da tempo. Ma non è una trasferta agevole per la Montepaschi, che espugna solo nei secondi finali il PalaSavelli con il punteggio di 90-94, in una gara sempre condotta in testa ma mai dominata veramente contro la truppa dell’ex Charlie Recalcati. Da segnalare l’ennesima tegola per il roster bianco verde in quanto Matt Janning, dopo soli 12’ in campo con 12 punti e 12 di valutazione si ritrova alle prese con la solita caviglia e abbandona il match.
Scappa subito in apertura la squadra di coach Banchi, con una mirabile prestazione da tre punti del trio Janning, Moss e Kangur. Montegranaro trova solo la pronta risposta di Daniele Cinciarini e i rimbalzi offensivi di Campani: 12-12 al 5’. La Montepaschi allunga, tanto da chiudere il primo quarto sul punteggio di 18-29 con 7/12 da tre. I padroni di casa non si disuniscono nonostante la prova balistica di capitan Carraretto (22-34 al 13’). Uscito Janning, Recalcati chiama timeout e ottiene un minibreak 6-0 con di Bella e Mazzola . Contro break senese per il massimo vantaggio 27-42 al 15’ ma la Sutor è sempre viva, grazie soprattutto a Di Bella, tanto che alla fine del periodo solo due canestri di Eze e Brown mantengono il vantaggio senese in doppia cifra 37-50.
Dopo il riposo la Montepaschi sembra mettere la gara in ghiacciaia, toccando al 24’ il massimo vantaggio 45-62 con la tripla di Kangur, finalmente recuperato in attacco e che aggiunge oggi 4 recuperi. Ma Cinciarini e Slay spostano l’inerzia in favore dei gialloblu marchigiani che recuperano punti anche col ritrovato Amoroso 58-68 al 28’. Brown e Ress cercano il nuovo allungo: Kyle Johnson e Di Bella portano la gara al definitivo 62-73 del terzo periodo. Al rientro il 2-8 parziale sembra mettere fine alla competizione con Siena sul 64-81 firmato Sanikidze al 32’. Niente di più sbagliato: mentre nella testa dei toscani ritorna l’incubo dell’ultimo quarto – negli ultimi due mesi vero punto debole della formazione di Luca Banchi – la sutor rialza la testa rosicchiando punto su punto in minuti interminabili con progressione: 70-85 al 35’; 81-89 al 37’ con lo scatenato Johnson (13p nell’ultimo quarto), che firma anche una tripla per il 85-89 al 39’ e due liberi per il -2 con 40” sul cronometro. Hackett dalla lunetta non fallisce e la lotteria finale dei tiri liberi lo rivede a segno altre due volte per il risultato finale 90-94 di una gara che sembrava finita da tempo.
RISULTATI: Sassari-Caserta 87-74; Varese-Pesaro 85-70; Biella-Roma 78-85; Reggio Emilia-Cremona 78-87; Cantù-Milano 69-78; Avellino-Venezia 79-91; Brindisi-Bologna 87-93.
CLASSIFICA: Varese 46; Sassari 42; Roma 38; Milano, Siena 36; Reggio Emilia 34; Cantù 32; Venezia 30; Caserta 26: Avellino, Cremona 24; Brindisi, Montegranaro 22; Bologna, Pesaro 22; Biella 12. (le prime otto classificate ai playoffs; Biella retrocessa)