SIENA. “Sarà una partita di grande prestigio – afferma Ettore Messina, coach del Cska Mosca, presentando l'amichevole di mercoledì (palla a due alle 21) – perché si affrontano due squadre che hanno raggiunto la Final Four nella passata stagione e che puntano a centrare lo stesso obiettivo anche querst’anno. Al momento Siena è un po’ più avanti di noi nella preparazione, anche perché ha cambiato di meno. Entrambe le squadre hanno bisogno lavorare con i nuovi giocatori, perché in entrambi casi sono giocatori che possono spostare gli equilibri. Cosa mi aspetto dalla partita? Noi stiamo ricercando il nostro equilibrio, tra i vecchi ed i nuovi. Stiamo facendo vedere delle cose molto interessanti con il gruppo dei confermati e con Lorbek. Mi aspetto invece qualcosa in più da Planinic e da Morris”.
Il coach della Montepaschi Mens Sana Simone Pianigiani fa il punto della situazione: “L’allenamento con il Cska offre spunti interessanti. Da questo punto di vista sarà un appuntamento interessante ci permette di cimentarci con la squadra che esprime la migliore qualità di gioco in Europa, con un Cska che dispone di un roster enorme e senza le assenze che hanno caratterizzato le amichevole disputate negli ultimi due anni. Certo è che avrei preferito affrontare questo impegno in una situazione diversa: sarebbe stato più indicativo per allenarci al meglio se non avessimo avuto gli acciacchi di Finley e Domercant perché sono due giocatori importanti che avremmo voluto inserire prima di raggiungere questo momento”.
Infortuni a parte c’è soddisfazione nel gruppo biancoverde per il lavoro svolto finora.
“Confermo quello che hanno detto i ragazzi – assicura Pianigiani. Dal punto di vista della qualità del lavoro, dell’impegno e dell’attenzione messa in campo nella quotidianità c’è solo da rilevare aspetti positivi. Poi è chiaro che l’allenatore in questo prova rammarico per non aver potuto svolgere un lavoro completo che è determinante nella pre-season e soprattutto per la sfortuna che ha colpito i nuovi e che ha reso ancora più delicato il loro inserimento. Le situazione si fa un po’ più complessa perché trovare il feeling con i compagni quando poi si gioca a ritmo serrato, cosa che accadrà tra un paio di settimane, diventa difficile. Da questo punto di vista siamo indietro rispetto a quello che avevo sperato, rispetto alla tabella di marcia che ci eravamo fissati. Pensiamo però, a quello che abbiamo fatto finora di positivo che è davvero molto visti i problemi affrontati”.