di Augusto Mattioli
SIENA. La Mens Sana basket non si accontenta dei successi ottenuti finora.
“Abbiamo ancora fame”, ha puntualizzato Giuseppe Mussari, presidente della banca Montepaschi, nel corso della presentazione della squadra. Una cerimonia lunga, forse anche troppo autocelebrativa, con in primo piano tutti gli uomini che contano e conteranno nel prossimo futuro in città. In uno scenario quasi hollywoodiano studiato nei minimi particolari dal presidente-manager Ferdinando Minucci. Che ha ripetuto il concetto di Mussari: ”Dopo due scudetti consecutivi vinti non siamo ancora stanchi o appagati. Abbiamo sempre voglia di vincere”.
Una società, la Mens sana che grazie ai suoi successi è sulla cresta dell’onda e punta in Italia, dove la pallacanestro mostra preoccupanti crepe (vedi la situazioni di Napoli e Capo d’Orlando e la crisi della nazionale) ancora allo scudetto tricolore e in Europa alla Final four con l’ambizione, che non sembra poi tanto nascosta, questa volta, di portarsi a casa la coppa dei migliore. Una città piccola che grazie al progetto di sviluppo di questo sport (di cui è motore, appunto, la banca Monte dei Paschi) è al centro del mondo sportivo italiano e anche internazionale. Indubbiamente la squadra di Simone Pianigiani ha le qualità per essere ancora protagonista della prossima annata sportiva. Ha cambiato poco (se ne sono andati Thornton e Iliewshj) e sono arrivati due giocatori Domercant e Finley, che dovrebbero dare, se si inseriranno bene, ancora più qualità alla squadra.
Lasicurezza in più arriva anche dalla notizia data "in diretta" dal presidente Mussari: il mai sponsor Montepaschi ha rinnovato l'accordo per i prossimi tre anni. Confermato anche il sostegno di "Leggo", mentre assicurazioni Axa è la new entry. Si possono assicurare le vitttorie?
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