Mentre la società cerca soluzioni, la squadra resta unita e lavora sodo
di Umberto De Santis
SIENA. Quello che avevano da dire, i tifosi organizzati della Brigata lo avevano scritto negli striscioni applauditi durante la partita contro Omegna mercoledì sera. Perciò la comparsa di scritte offensive e di qualche minaccia di una pessima fine (Se la Mens Sana morirà, qualcuno la seguirà) sui muri del PalaEstra ha preso tutti di sorpresa e appare riconducibile a qualche cane sciolto che ha veramente poco da dire anche in questo momento di crisi societaria. E poco c’entra la sconfitta contro la formazione dell’ex Alessandro Magro: dopo sei vittorie consecutive le probabilità di una battuta d’arresto erano elevate; la Paffoni ha trovato il jolly nell’ultimo quarto di Ramon Galloway che se forse non è l’asso che si aspettavano a Varese in A, dopo aver trascorso gran parte del terzo periodo in panchina, è stato determinante nell’ultima frazione di gioco.
Giovedì, come era chiaro nell’aria, l’assemblea dei Soci della Mens Sana Basket 1871 si è aperta e chiusa velocemente per mancanza dei Soci. Oggi il CdA quasi interamente dimissionario comunicherà la data della nuova convocazione assembleare così da aver guadagnato tempo prezioso per chiudere le operazioni occorrenti alla ripartenza economica. Quindi domenica la squadra andrà a far visita a Tortona, che nel turno infrasettimanale ha staccato Siena dal terzo posto vincendo 76-77 a Barcellona e che all’andata aveva sbancato con un finale terribile (quello di Omegna mercoledì ne è sembrata una fotocopia ai tifosi più attenti) all’andata (68-70 per gli Orsi).
L’improvvida uscita dell’assessore Tafani su un possibile smantellamento dell’ossatura della squadra, che ha ipotizzato il rilascio di due-tre elementi dall’ingaggio più cospicuo a salvezza raggiunta ha scatenato i procuratori di giocatori e i dirigenti di qualche squadra, ma non sembra aver minato la solidità del gruppo, che ieri ha ripreso l’attività e la preparazione in vista della trasferta piemontese. Saranno rivalutate le condizioni di Borsato, uscito con un piede malconcio già domenica, e di Roberts che ha saltato l’infrasettimanale per il problema alla caviglia e che ha svolto lavoro a parte senza corsa.
A Caserta premono per avere notizie su Dane Di Liegro, perchè l’ex mensanino Nika Metreveli è out per infortunio per almeno un mese e il roster dei campani è piuttosto limitato – problemi di budget esistono un po’ dappertutto. Voci e tempeste però continuano a rimanere fuori dello spogliatoio senese e, se dalla dirigenza dovesse arrivare quanto prima un segnale chiaro o se si concretizzassero le cosiddette “cordate” che si stanno muovendo nell’ombra o nella sovraesposizione sulla stampa cittadina, tutto rientrerebbe nella normalità.
Una ultima annotazione che facciamo riguarda un tentativo di azionariato popolare e/o di sottoscrizione tra i tifosi della squadra: ci risulta esistano due riferimenti a proposito, ma ne occorre uno solo e qualificato. Soprattutto che possa entrare in armonia con la Polisportiva, che rimane sempre il proprietario della società. Certe cose non si improvvisano, aumentano solo la confusione che è l’ultima cosa di cui la Mens Sana ha bisogno adesso.