Per tenere in piedi una società sportiva servono eccellenze. Molto attive e molto capaci
di Umberto De Santis
SIENA. La Mens Sana Basket 1871, con la regìa per nulla segreta di GianGastone Brogi, è il punto di arrivo del complesso lavoro di ricostruzione dal probabile secondo fallimento a cui la Polisportiva lo stava indirizzando. L’Associazione “Iotifomenssana” ha raccolto tra i tifosi i soldi necessari per evitare il tracollo nel mese di febbraio, in attesa che si costituisse il Consorzio. Che è arrivato a definire in questi giorni il suo cammino con la nomina del presidente Fabio Bruttini e della squadra che lo aiuterà nel lungo e impegnativo percorso di coinvolgimento delle aziende al progetto di quella che si può tranquillamente proporre come il futuro fiore all’occhiello di una città devastata dalla crisi del Monte dei Paschi, dalla mancanza di un tessuto industriale alternativo, da una classe politica dirigente di infimo livello.
Adesso toccherà eleggere il CdA della basket che esprima la nuova governance, in cui la maggioranza è del Consorzio, seguita dall’Associazione, dal socio privato Danilo Bono, dalla quota residua della Polisportiva. Sembra che l’ormai ex presidente Lorenzo Marruganti abbia ricevuto la poltrona di direttore sportivo, dalla quale ha benissimo lavorato in questi due anni e – almeno in un ruolo importante di una società sportiva – non si dovrà ricominciare da zero. L’intelligenza vorrebbe che si vadano ad eleggere consiglieri – e di conseguenza presidente – che esprimano quelle eccellenze che fino ad oggi si sono poco viste dalle parti di Viale Sclavo. Eccellenze in campo amministrativo, ma anche in quello di catalizzatori di contatti per nuove sponsorizzazioni che occorreranno come il pane tutti gli anni, perchè il Consorzio non è la panacea di tutti i problemi e gli aspetti organizzativi sono molteplici. Si dice di quattro candidati alla poltrona di presidente: certamente Emilio Tonini è una candidatura forte, rigorosa (una garanzia per tutti), per le altre attenzione a non trovarsi davanti limiti di libertà di movimento per i motivi più disparati, in quanto la disponibilità dovrà essere totale e totalmente scevra da altri problemi.
E non dovrà essere corredata da scheletri nell’armadio. In particolare, sembra che la Polisportiva voglia candidare come suo rappresentante il consigliere comunale dei Riformisti per Siena Simone Lorenzetti. Il vecchio che avanza, la politica che si vuole riappropriare del basket senese, uno dei maggiori responsabili di seconda fila del biennio ricciano nel basket che riemerge dalle nebbie. Attualmente Lorenzetti, secondo quanto riportato sul sito di Lega Pallacanestro, è il responsabile marketing della Mens Sana Basket 1871 (http://www.legapallacanestro. com/serie-a2/mens-sana-basket- 1871-siena) e, anche se non risulta sul sito della Polisportiva, è responsabile marketing della stessa. Sappiamo tutti bene che sia stata l’incapacità nel cercare e conservare sponsor (leggi vicenda Gecom, ma anche sfilze di contatti altisonanti come Prada, Dolce & Gabbana tanto per fare esempi riportati in pubblico) a provocare la crisi infinita e che il titolare del ruolo di responsabile marketing sia ancora bello tranquillo ad occupare la poltrona senza aver fatto nulla oltre che danni. E senza che nessuno – dai coordinatori del tifo mensanino ai consiglieri di amministrazione – se ne sia accorto…
Marruganti, Guidarini, Barlucchi per favore tiriamo fuori gli artigli per proteggere la Mens Sana!