Turno di riposo per Siena in attesa di Cecina
SIENA.Turno di riposo per la Gecom Mens Sana 1871 nel girone A della serie B, che ritornerà in campo il 22 febbraio nel big-match contro Cecina che, se vincesse anche oggi, arriverà a Siena indietro di due soli punti ma con una partita giocata in meno. Intanto il sabato sera si registra la sconfitta di Livorno ad Empoli, dove la Mens Sana era caduta nella terza di ritorno, a conferma che questo non è un campionato facile in una serie come la B che è sempre stata considerata un inferno.
Questo risultato dà maggiore smalto alle prestazioni fornite fino ad oggi dagli uomini di Mecacci, solitari capolista con 4 punti sulla GR Service. Domani lunedì il Ds Marruganti potrebbe annunciare la firma di un nuovo lungo, Biagio Sergio in uscita da Maddaloni (CE), per allungare le rotazioni in posizione 4/5 e permettere a Pignatti e Chiacig di arrivare meno spompati al momento clou della stagione, cioè i playoffs.
Il turno di riposo nel girone di andata fu destabilizzante per la formazione senese, che ripartì proprio da Cecina con una sconfitta. Questa volta, invece, il break è stato apprezzato dallo staff mensanino. I turni infrasettimanali di campionato e delle due gare di coppa Italia cono stati una sequenza estremamente faticosa e snervante: l’occasione di fermarsi e ricaricare le pile è quanto mai opportuna.
Oltre ad inserire con la giusta gradualità e i giusti meccanismi un nuovo giocatore che in serie B, fino a oggi, ha giocato moltissimo: mediamente 31 minuti a partita con medie importanti per la categoria, 14,1 punti con 52% da due e il 32% da tre, 78% ai liberi, 9,5 rimbalzi, 2,3 assist.
Anche perchè, la domenica dopo Cecina, si andrà in trasferta a Valsesia, che attualmente occupa la terza posizione con quattro vittorie nelle ultime cinque gare: un’altra gara delicatissima che contribuirà a far comprendere come sarà il rush finale della regular season.
Infatti, seguirà un altro stop per la Final Four di Coppa Italia poi il tris Pavia – Oleggio – Bottegone prima di un altro stop di una stagione frammentata dal calendario pazzo. Insidie per l’allenatore, chiamato continuamente a motivare i suoi giocatori sia mentalmente che dal punto di vista fisico: con la penuria di soldi che c’è generalmente di questi tempi è difficile perfino organizzare amichevoli di un certo livello.