I brianzoli lottano, ma devono cedere alla superiorità senese
MENSA SANA SIENA-BENNET CANTU’ 81-69
(23-25; 49-47; 67-56)
MENS SANA SIENA: Mc Calebb 12, Zisis 5, Hairston 10, Carraretto 5, Lavrinovic 16, Kaukenas 10, Ress 4, Michelori 6, Monaldi ne, Stonerook 3, Aradori 5, Moss 5.. Allenatore: Pianigiani
BENNET CANTU’: Micov 7, Scekic 12, Markoishvili 9, Leunen 10, Marconato 9, Mazzarino 8, Mian, Broggi ne, Diviach ne, Tabu 10, Maspero ne, Green 4. Allenatore: Trinchieri
Arbitri: Paternicò, Taurino e Mattioli
SIENA. La Mens Sana si aggiudica gara due, con il risultato di 81-69, sfruttando fino in fondo il fattore campo.
Al via appare evidente che Trinchieri ha deciso di giocarsela con il suo basket molto tecnico e ragionato, e chiede applicazione ai suoi. Il coach canturino sceglie Scekic al posto di Ortner; Pianigiani conferma i dodici e parte con Michelori in quintetto base. Inizio equilibrato, aperto da Markoishvili. I falli in pochi secondi di Green e Hairston, abbastanza veniali, mandano in lunetta McCalebb e Micov, la gara si scalda. Al 5’ Marconato con due canestri manda avanti i suoi, imitato da Scekic (7-11). Siena trova dalla lunetta i punti per tornare in vantaggio, poi Moss chiude senza trasformare il libero aggiuntivo (15-11). Gli arbitri fischiano molto e spesso a sproposito ogni contatto, tocca a Cantù segnare dalla lunetta con lo scatenato Scekic, poi è il turno di Lavrinovic: tripla e libero aggiuntivo (19-13). Le triple di Leunen e Mazzarino, peraltro marcato in modo asfissiante dai senesi, riportano vicino i canturini che pareggiano con Scekic e nel botta e risposta di fine tempo trovano il vantaggio con i liberi ancora di Leunen, che ha così già riscattato l’opaca gara 1, e Mazzarino per chiudere il quarto avanti 23-25. Zisis sembra fuori gara, come Green per i brianzoli.
L’attacco alla zona di Stonerook, con la tripla che apre il secondo quarto, è perfetto. Mazzarino risponde allo stesso modo, con l’assist di un ispirato Tabu. Mc Calebb riporta Siena avanti con due penetrazioni micidiali (30-28). Marconato pareggia con i liberi e manda in panchina Lavrinovic per Michelori. Timeout Montepaschi, da cui esce bene il play canturino 30-33. La pazienza in attacco premia Moss, che pareggia. Leunen sfrutta l’inerzia favorevole , ancora Tabu firma la tripla del massimo vantaggio Bennet (35-41 al 15’). Entrano Aradori e Ress, Michelori si fa spazio in area, timeout Cantù. Carraretto e Aradori (43-41) riportano Siena avanti. Il testa a testa è appassionante: Michelori e Marconato giganteggiano nelle aree pitturate, con il pivot senese a chiudere il quarto col libero del 49-47.
Si riparte con Micov e Kaukenas. Il metro arbitrale costringe i giocatori a non esagerare con i contatti, si vede a lungo una pallacanestro d’antan, la Bennet fa buon uso della sua zona, ma è la difesa di Siena a brillare. Schiaccia Hairston ma fallisce il libero aggiuntivo. Marconato (55-52 a metà periodo) ci mette una pezza. Dentro Lavrinovic e Zisis: Kaukenas rimedia a qualche forzatura precedente con cinque punti in fila che costringono Trinchieri a ragionarci con la squadra (60-52). Ma la coperta di accorcia: Scekic (ben 9 rimbalzi nella sua gara) fa il 4° fallo, Lavrinovic mette il lay up +10. Markoishvili e Micov chiudono il break senese (0-5), anche Leunen va in panca con il 4° fallo, complice l’affaticamento collettivo dei canturini: il lungo lituano mette i due liberi, poi proprio sul filo della sirena Zisis piazza una bomba da tre punti che mette un sigillo importante sulla gara 67-56. Solo sette punti per la Bennet nel quarto, e zero palle perse per la Mens Sana nel quarto (con 4 recuperi), per suggellare una prestazione collettiva quasi perfetta.
Lavrinovic è dominante (anche 2 recuperi e 2 assist nella sua gara), Zisis sale di tono. Scekic riavvicina Cantù (71-59), ma Carraretto ristabilisce le distanze dai 6.75. Leunen esce dall’incontro, poi imitato da Stonerook al quarto fallo. Pianigiani rimette in campo Michelori e Hairston. Mazzarino non incide più. Ress dalla lunetta fa 2/3 per il +17 (76-59 al 38’). Siena controlla il vantaggio, forse con un po’ di rilassamento e Cantù ne approfitta per un parziale che rende meno pesante il divario, ormai incolmabile. Dopo un 2+1 di Hairston è Tabu (per lui 19’ di gran qualità con 2/2 da tre e 4 rimbalzi) a segnare l’ultimo canestro dell’incontro: 81-69, 2-0 nella serie. Mercoledì sera tutti a Cantù per gara 3.
Guarda il video di Juri Gueranti: http://www.youtube.com/watch?v=htkT1xRmRao