SIENA. Allenamento in tarda serata sul parquet del Drazen Petrovic BasketBall Center per la Mens Sana, che è atterrata a Zagabria intorno alle 12.30.
Simone Pianigiani racconta le sensazioni della vigilia: "Siamo nella casa di Petrovoc ed è sempre un luogo particolare dove fare pallacanestro. In più il Cibona è tornato a respirare l'atmosfera delle grandi sfide. Qui hanno perso una sola partita in Euroleague, battendo grandi squadre come Maccabi e Olympiacos. E' una squadra di giocatori di livello, di esperienza, di stazza e fisicità, con 5 lunghi veri che cercheranno di oscurarci la via del canestro. Partendo da questa durezza difensiva sanno però anche correre in contropiede, spinti dal loro playmaker Calloway. Dovremo fronteggiare una forza d'urto tecnica ed emotiva importante. Il Cibona ha buoni giocatori di post basso come Prkacin, lungo con grande esperienza che spesso riesce, anche con tanti palleggi, ad avvicinarsi a canestro attirando quindi raddoppi che offrono spazio ai tiratori. Sarà determinante nella nostra difesa a metà campo non aprirci troppo per non concedere a loro tiri con i piedi in terra. Dovremo quindi sporcare la fluidità del loro attacco senza dimenticare anche gli esterni sanno andare in post basso. Uno su tutti Alan Anderson, arrivato da poco e già protagonista. Su questa dimensione dentro-fuori dovremo lavorare forte e provare a contestare i loro tiri cercando di tenere duro nella guerra a rimbalzo visto che giocheremo contro i 220 di Sundov e l'atletismo diffuso del Cibona".
La Mens Sana si presenta con un paio di giocatori non al massimo. "Kaukenas è appena rientrato e non sarà al massimo nemmeno Domercant. Ma le motivazioni saranno al 110% perché queste partite danno gusto a quello che facciamo. Siamo consapevoli dell’elevatissimo grado di difficoltà, ma vogliamo dare il massimo e vedere cosa siamo in grado di fare. In caso riuscissimo a vincere sarebbe un grande ingresso in queste Top 16".
Simone Pianigiani racconta le sensazioni della vigilia: "Siamo nella casa di Petrovoc ed è sempre un luogo particolare dove fare pallacanestro. In più il Cibona è tornato a respirare l'atmosfera delle grandi sfide. Qui hanno perso una sola partita in Euroleague, battendo grandi squadre come Maccabi e Olympiacos. E' una squadra di giocatori di livello, di esperienza, di stazza e fisicità, con 5 lunghi veri che cercheranno di oscurarci la via del canestro. Partendo da questa durezza difensiva sanno però anche correre in contropiede, spinti dal loro playmaker Calloway. Dovremo fronteggiare una forza d'urto tecnica ed emotiva importante. Il Cibona ha buoni giocatori di post basso come Prkacin, lungo con grande esperienza che spesso riesce, anche con tanti palleggi, ad avvicinarsi a canestro attirando quindi raddoppi che offrono spazio ai tiratori. Sarà determinante nella nostra difesa a metà campo non aprirci troppo per non concedere a loro tiri con i piedi in terra. Dovremo quindi sporcare la fluidità del loro attacco senza dimenticare anche gli esterni sanno andare in post basso. Uno su tutti Alan Anderson, arrivato da poco e già protagonista. Su questa dimensione dentro-fuori dovremo lavorare forte e provare a contestare i loro tiri cercando di tenere duro nella guerra a rimbalzo visto che giocheremo contro i 220 di Sundov e l'atletismo diffuso del Cibona".
La Mens Sana si presenta con un paio di giocatori non al massimo. "Kaukenas è appena rientrato e non sarà al massimo nemmeno Domercant. Ma le motivazioni saranno al 110% perché queste partite danno gusto a quello che facciamo. Siamo consapevoli dell’elevatissimo grado di difficoltà, ma vogliamo dare il massimo e vedere cosa siamo in grado di fare. In caso riuscissimo a vincere sarebbe un grande ingresso in queste Top 16".