CFG LIVORNO: Liberati 7, Orsini ne, Persico 12, Granchi ne, Sollitto 3, Venucci 20, Lucarelli 9, Gigena 14, Artioli 9, Malfatti 6. All. Quilici
: Parente 8, Panzini 4, Vico 14, Bonelli ne, Bruno ne, Ranuzzi 17, Paci 5, Pignatti 16, Ondo Mengue, Chiacig 11. All. Mecacci
di Umberto De Santis
SIENA. La Mens Sana 1871 lascia due punti al CFG Livorno dopo un’aspra partita che ha visto i padroni di casa praticamente sempre avanti: di poco, ma sempre avanti. Venucci con 20 punti guida la vittoria dei labronici che, nei minuti finali dell’ultimo periodo si fanno rimontare dai senesi l’ennesimo strappo da 72-63 a 72-72 con cinque punti di Parente e i liberi di Pignatti e Chiacig, che riequilibravano un fondamentale non molto soddisfacente fino a quel momento (14/23, 18/27 alla fine).
Manca ancora 1’28” al suono della sirena, e i senesi si fanno sorprendere da Persico, che si prende due punti abbastanza veloci. La reazione mensanina è abbastanza scomposta, anche se patisce l’assenza di fischi alle tante botte rimediate sotto il canestro livornese. A Parente viene fischiato uno sfondamento e, sulla risposta del Don Bosco viene concesso rimbalzo d’attacco e schiacciata facile per Persico 76-72.
La caparbietà senese nel riportarsi in attacco non viene premiata: il fallo sulla tripla di Ranuzzi è grande come una casa, invece arrivano due liberi per Gigena. Davide Parente, con 15 secondi ancora, infila una tripla che fa tremare coach Quilici che chiama timeout per non disperdere quanto di buono prodotto dai suoi ragazzi. Ma c’è tempo solo per un fallo di Panzini per i due liberi di Venucci che chiudono ogni ostilità 78-72.
Nella sesta vittoria consecutiva della CFG Livorno al PalaMacchia ci sono 20p di Venucci, 14 di Gigena, 12 di Persico con 11 rimbalzi d’attacco e 16 punti da palle perse. Per la Mens Sana 1871 ci sono 17p di Ranuzzi, 16p+10r di Pignatti, 14 di Vico, 11 di Chiacig ma con il dato negativo di 19 palle perse.
Non si sottrae ai commenti il coach senese Matteo Mecacci nel dopopartita: “Non è andato l’inizio di gara perché ci siamo adeguati al ritmo di Livorno che voleva correre, cercando tiri veloci e aggredendo in difesa. Anche qualche palla persa di troppo, con nostro blackout che ha condizionato tutta la gara, anche nel secondo quarto. Abbiamo sbagliato tanti tiri liberi e non possiamo permettercelo come il fatto di perdere 19 palloni.
Quello che avevamo preparato in partita l’abbiamo fatto soltanto a tratti. Il nostro merito è stato solo quello di non aver mai mollato, con una reazione d’orgoglio sempre rispondendo fino al 72-72. Abbiamo preso un canestro da Persico e abbiamo buttato via qualche pallone, con Venucci a fare qualche cose molto buone, e Livorno l’ha portata a casa con merito, perché hanno la capacità tecnica per vincerla.
Oggi abbiamo assaggiato, se mai ci arriveremo, un clima da playoff per intensità, pressione, pubblico. I nostri demeriti sono quelli di aver vanificato con le nostre mani tutto quello di buono che abbiamo costruito quando l’inerzia era a nostro favore. Tralasciando il discorso arbitrale che non ha inciso sulla gara, potevamo vincere la gara nel terzo periodo quando due volte siamo tornati a meno 1 e non abbiamo sfruttato il momento.
Siamo stati carenti nel gioco di squadra. Forse la poca brillantezza dipende dal turno di riposo, ma questo è il calendario e non ci si può lamentare. Non possiamo andare in trasferta senza la mentalità di essere presenti al 100% in campo sempre e comunque. E’ una sconfitta che ci dobbiamo mettere sulle spalle tutti, ma non cambia il nostro campionato.”