SIENA. "Dedico le mie triple ai tifosi". Ksistof Lavrinovic, quello del 70,4% da tre in campionato, spiega come fa ad avere una percentuale cosìelevata. A svelare il segreto è Gintaras Krapikas, coach dello Zalgiris e vice in quell'Unics Kazan, nel quale Ksistof ha giocato con il fratello Darius prima di approdare a Siena.
"Credo che molto dipenda dal sistema di gioco della Montepaschi – assicura il tecnico lituano. Perché di certo Lavrinovic non è un esterno in grado di costruirsi il tiro dal palleggio. La qualità della ricezione, il fatto di essere in ritmo, la direzione del passaggio e l'intesa con i compagni sono fattori determinanti per far crescere le percentuali di un tiratore che ha bisogno di una soluzione non tanto aperta, quanto piazzata, per essere efficace".
"E' vero – assicura Lavrinovic. Nella Mens Sana mi trovo spesso ad avere tiri puliti e a quel punto metterla dentro è facile, con un po' di fortuna".
"Sono contento, la gente qui è speciale, quando vado a fare la spesa con la mia famiglia o in centro a fare due passi tutti mi salutano. Vorrei ringraziarli uno ad uno".
Ecco fatto.
"Credo che molto dipenda dal sistema di gioco della Montepaschi – assicura il tecnico lituano. Perché di certo Lavrinovic non è un esterno in grado di costruirsi il tiro dal palleggio. La qualità della ricezione, il fatto di essere in ritmo, la direzione del passaggio e l'intesa con i compagni sono fattori determinanti per far crescere le percentuali di un tiratore che ha bisogno di una soluzione non tanto aperta, quanto piazzata, per essere efficace".
"E' vero – assicura Lavrinovic. Nella Mens Sana mi trovo spesso ad avere tiri puliti e a quel punto metterla dentro è facile, con un po' di fortuna".
"Sono contento, la gente qui è speciale, quando vado a fare la spesa con la mia famiglia o in centro a fare due passi tutti mi salutano. Vorrei ringraziarli uno ad uno".
Ecco fatto.