MENS SANA SIENA-ARMANI JEANS MILANO 75-71
(22-23; 36-37; 59-48)
MENS SANA SIENA: Berti ne, Mc Intyre 23, Ilievski, Cournooh ne, Eze 2, Carraretto 2, Sato 3, Thornton 14, Lavrinovic 18, Kaukenas 8, Ress 2, Stonerook 3. All. Pianigiani
ARMANI JEANS MILANO: Sesay 10, Di Bella 4, Gallinari 11, Shaw 8, Booker 17, Watson 6, Vukcevic 15, Katelynas, Gentile ne, Mercante ne, Giovacchini ne. All. Caja
di Claudia Cavallo
SIENA. Battendo l’Armani Jaens Milano, la Montepaschi Mens Sana Siena si è aggiudicata gara uno delle semifinali scudetto, 75-71 il finale davanti al pubblico del PalaMensSana. Non è stata una gara facile per gli uomini di coach Pianigiani che, fino all’intervallo lungo, non sono riusciti a prendere mai il largo sul punteggio, subendo sempre l’entrate dei milanesi che non sono sembrati per niente affaticati dalle 5 partite consecutive per avere la meglio su Montegranaro nella prima parte dei play-off. Mvp della gara, da parte bianoverde, quel Ksistof Lavrinovic che, partito dalla panchina, nel primo tempo infila solo due punti, per poi dilagare quando ce n’è stato veramente bisogno, un pilastro per coach Pianigiani, non solo un combattente sotto canestro e ma anche un tiratore efficace nei momenti in cui Siena ha avuto la necessità di allungare il proprio vantaggio. Alla fine il suo scout segna 18 punti, 3/6 da 2, 3/6 da 3, 3/4 liberi, 1 assist, 4 stoppate, 5 rimbalzi, 2 palle recuperate e un 26 finale di valutazione. L’Armani Jeans entra in campo sicura dei propri mezzi, con un Gallinari dalla sua reduce da 5 prestazioni da vero campione, coach Caja adotta una difesa che non lascia spazio ai senesi quando cercano di avvicinarsi a canestro, una tattica che chiude le entrate in area e costringe Siena a tirare per lo più da fuori, dopo 6 minuti di gioco il punteggio e sul 12-17 per gli ospiti. Poco prima della fine del quarto, coach Pianigiani manda in campo Kaukenas, ovazione per lui assente dal parquet di gioco da 5 mesi per la rottura del legamento crociato. Il lituano non si fa pregare e infila subito la tripla del 20-20, Tmac appoggia da due per il vantaggio senese, ma l’ultimo canestro è di Sesay che ferma il punteggio sul 22-23. Il seondo quarto si gioca sul piano prettamente dell’equilibrio, a dogni azione di Siena, Milano risponde con altrettanta battuta, Thornton apre le danze, ma Show risponde subito. Lavrinovic segna da sotto ma Di Bella porta avanti i suoi con un 2/2 ai liberi e poi dal campo per il 26-29. I minuti passano sul botta e risposta da entrambe le parti, fino alla tripla finale di Booker che manda le squadre negli spogliatoi sul 36-37.
È al rientro dall’intervallo lungo che i biancoverdi trovano il modo di aggirare il muro difensivo dei milanesi, con Lavrinovic che prima blocca il play e poi si allarga per infilare due triple consecutive. Siena parte, piazza un +11 a metà del terzo quarto con Carraretto che segna il 54-43 per i padroni di casa. Booker cerca l’avvicinamento con una tripla, ma sulla strada trova Lavrinovic che riporta Siena sul +10 e poi allunga sul 59-46. A chiudere il quarto ci pensa Sesay con 2/2 ai liberi, 59-48. In netto vantaggio Siena apre il quarto tempo con un canestro di Lavrinovic dopo 3’, risponde subito Gallinari seguito subito da Thornton da sotto. Al 2/2 ai liberi di Shaw fa da contraltare il canetsro di Lavrinovic e la tripla di Tmac per il 68-54. Shaw e Vukcevic riescono a riportare Milano sul –7 tre minuti dalla fine, Kaukenas rimette avanti la testa di Siena ma Gallinari si riporta di nuovo sul –6. A questo punto parte il gioco milanese del fallo sistematico, con le due squadre in lunetta a davere la meglio, però, è Siena che chiude la partita sul +4 finale, 75-71, e si prepara alla trasferta di sabato al Datch Forum.
A fine gara, il parere del coach Simone Pianigiani: “Complessivamente è stata una buona partita, giocata bene da entrambe le squadre fino a metà gara, poi noi abbiamo accelerato nel terzo quarto e credo che questo sia stato decisivo. Di lì in avanti abbiamo controllato, anche se negli ultimi 3 minuti abbiamo staccato la spina, cosa che non giustifico, ma rischio vero non c’è mai stato. Comunque anche questo ci servirà per la prossima partita. Siamo in una semifinale e ora sull’1 a 0, ma dobbiamo sempre tenere presente che sarà durissima, se non lo consideriamo rischiamo brutte sorprese. Questa Armani ha forza mentale e continuità, è in fiducia e gioca bene; per vincere a Milano ci vorrà sicuramente uno sforzo maggiore. Sato? Verrà portato ad un controllo questa sera stessa, solo domani potremo sapere di più sulle sue condizioni. Per quanto riguarda Kaukenas invece ha avuto un meritato rientro con grande clamore: vederlo di nuovo in campo stasera è stato bello per lui e per tutti noi”.
Dall’altra parte, invece, la delusione palapabile di coach Attilio Caja: “Per 35 minuti abbiamo fatto un’ottima partita, tenendo testa a Siena a metà campo, poi ci sono stati quei 5 minuti di errori nel terzo quarto: loro hanno trovato il brek che ci è costato la partita e quello abbiamo pagato, peccato. E’ stata comunque una grande partita la nostra, siamo riusciti a giocare alla pari con loro e ho visto canestri di carattere. Poi dal punto di vista tecnico quando dalla panchina esce uno come Lavrinovic fa la differenza, noi invece non abbiamo avuto altrettanto. E per vincere contro di loro sapevamo di dover essere e giocare tutti al meglio. La prossima partita sarà un’altra gara: sappiamo che sarà durissima ma cercheremo di fare ancora bella figura”.
