A due secondi dalla fine non entra la tripla vincente di Hackett
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GALATASARAY LIV HOSPITAL: Erceg 8, Koksal 3, Hairston 6, Atsur ne, Akyol, Aldemir 2, Mensah-Bonsu 16, Macvan, Arroyo, Guler 12, Arslan 7, Domercant. All. Ataman
MONTEPASCHI SIENA: Viggiano 7, Hunter 4, Cournooh, Rochestie 7, Carter 8, Ress, Ortner 8, Udom ne, Hackett 16, Cappelletti ne, Green 2. All. Crespi.
di Umberto De Santis
SIENA. Molte assenze da ambo le parti, Siena rinuncia alla point guard English: tutto rende il pronostico molto incerto. Coach Crespi vuole un capolavoro in difesa dai suoi per sopperire alla differenza di taglia ma soprattutto per non regalare quei comodi contropiede che avevano tagliato le gambe alla Mens Sana nell’esordio stagionale. Il piano partita è perfetto e viene magistralmente eseguito dai giocatori, ma in ogni equazione ci scappa sempre la ics e stasera ce ne sono due: una imprevedibile difficoltà a tirare – e a procurarsi buoni tiri – e l’asso nella manica di Ataman, che nel secondo tempo avrà da Guler leadership e punti pesanti per far rimanere i due punti ad Istanbul. Se poi le regole dell’Euroleague permettono a Mensah-Bonsu di mettere i gomiti in faccia agli avversari e le mani addosso in difesa è logico che certe valutazioni saranno sempre a favore di chi mette in campo più centimetri e più chili: conto dei falli 13 Galatasaray, 21 Siena.
Hairston nel quintetto iniziale per Ataman, ma la Mens Sana parte con lo 0-5 targato Carter e Hackett. Parziale dei turchi 9-0 su cui Crespi chiama timeout: tiri sballati da fuori, poco costrutto contro la difesa del Galatasaray. Entra Ortner che mette sei punti in fila 11-11, perchè i padroni di casa non riescono a avvantaggiarsi della maggior stazza fisica. Ataman manda in campo l’altro ex di Siena Domercant alla ricerca dei punti mancanti causa la buona difesa dei toscani. Aldemir e Viggiano a segno all11′, ma Rochestie non ha mano calda e Crespi lo cambia, ma deve ringraziare l’1/11 dei turchi da tre punti in 13′ che vanificano 7 rimbalzi d’attacco. Al 16′ 17-17, con fatica Siena fa 18-22 nel quintetto con Counooh, al 19′: Mensah-Bonsu schiaccia di forza, forse per la stizza nei confronti dell’asfissiante difesa della Mens Sana che nulla concede. Ci pensano gli arbitri a sorvolare sui passi di partenza… La Montepaschi spreca l’ultimo pallone nelle sue mani, e viene fischiato un dubbio fallo a Viggiano che lascia 11″ ai turchi che con la penetrazione di Arslan trovano il pareggio. Arroyo e Domercant zero punti, ma Siena non può godere con il misero 10/31 al tiro.
Partita combattuta ma senza punti, ci vogliono più di due minuti per la tripla di tabella di Carter, ma al 24′ due liberi di Hairston valgono il 26-25, Mensah-Bonsu trova il primo contropiede della partita del Galatasaray e Rochestie trova la tripla del nuovo pareggio 28-28: timeout. Si riparte da Ortner e Viggiano break 7-0 chiuso da Guler con sette punti in fila 35-35 al 28′ poi arriva il sorpasso di Mensah-Bonsu. L’azione ripetuta di Siena viene premiata dalla tripla di Carter, però Guler ha anche lui la bomba nelle mani, siamo così 40-38, solo che Ress e Green sono particolarmente negativi al tiro e ciò si ripercuote sull’atteggiamento degli avversari che chiudono l’area a doppia mandata.
Immediate le doppie triple di Hackett in apertura di ultimo periodo, ma le penetrazioni di Guler favoriscono Mensah-Bonsu sotto canestro 44-44 al 32′. Hairston si infortuna in un contatto con Viggiano. La Mens Sana si difende a denti stretti anche con i falli. Al 35′ finalmente le penetrazioni senesi fruttano fallo e liberi, ma Hackett ne mette uno 46-45 e Ataman rimette Arroyo, Erceg allunga e Hackett risponde 48-47. Guler scappa al leader senese e segna indisturbato 50-47. A 1’32” dalla fine Erceg mette un libero per il 53-49. Rientra Hairston per il finale, ma la tripla di Hackett rimette tutto in discussione, timeout Ataman con 21 secondi. Fallo veloce di Siena, Arslan in lunetta mette il primo, il secondo finisce nelle mani di Ress. Siena sviluppa la sua azione, la palla va nelle mani di Hackett che sbaglia la tripla della vittoria 54-52. Il miracolo di Malaga non si è ripetuto.