di Umberto De Santis
SIENA. La Mens Sana Basket volta pagina, ancora una volta, la quarta in pochi anni. Ma sempre sotto il segno della famiglia Macchi, che vuole esercitare il nuovo ruolo di socio di maggioranza assoluta che le ultime vicende a livello societario, con una ricapitalizzazione non ancora conclusa, hanno determinato di fatto. L’occasione viene dalla presentazione di un nuovo Chief Marketing Officer , dal curriculum davvero interessante con trascorsi nel basket (Buckler Bologna) e calcio (Juventus), Stefano Corona.
Ha preso la parola dopo due interventi introduttivi, non privi di qualche polemica, di Filippo Macchi e Francesco Bertoletti ma che riflettono ancora le urgenze del passaggio di consegne. Se la ricapitalizzazione non è conclusa, è evidente che qualcuno non ha ancora rispettato gli impegni presi – il presidente dell’Associazione Io Tifo Mens Sana Alessandro Lami ha garantito per la propria parte – ma non si sono esplicitati i problemi. Corona, da parte sua, ha insistito sull’idea centrale di Mens Sana Basket come brand chiamato a “Creare cultura”. Senza entrare in dettagli, il manager ha indicato in grandi linee il coinvolgimento del territorio e un approccio differente nel marketing rivolto ai possibili sponsor. Sembra che tra qualche giorno ne avremo una dimostrazione con una partnership con Stosa Cucine. La società non sarà più un passivo contenitore di pubblicità aziendale ma soggetto proponente attivo di un progetto pubblicitario, che sarà singolo per ogni diversa azienda. Corona ha insistito su una attenzione diversa al mondo dei social media per venire incontro a esigenze e aspettative della popolazione 18-35 anni.
Il grande assente nella presentazione della nuova campagna di marketing, che appare molto più aggressiva e lungimirante del passato, è senza dubbio il Consorzio. Eppure avendo come mission il rastrellamento delle aziende del territorio, sarebbe un interlocutore e competitor con cui interagire per evitare sovrapposizioni.
Effettivamente “Basket e sport a Siena” sta attraversando un periodo di crisi profonda. I suoi protagonisti della scorsa estate sembrano essere scesi dal palcoscenico, un poco più presenti ai buffet delle gare casalinghe, magari, ma dopo le dimissioni dal Cda della Srl hanno perso la spinta propulsiva e oggi non siedono al tavolo della proprietà sull’argomento che più li accomuna. Adesso tocca far parlare i fatti: 1) chiudere con successo la ricapitalizzazione; 2) presentare a fine aprile/metà maggio un budget che confermi la capacità di programmazione per la nuova stagione. Ovvero quello che al quarto anno della nuova realtà Mens Sana Basket non si è mai riusciti a fare…