Partita intensa e combattuta, Siena dilaga nel finale
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MENS SANA SIENA-BENNET CANTU’ 100-75
(27-21; 55-44; 72-59)
MENS SANA SIENA: Mc Calebb 15, Zisis 7, Hairston 13, Carraretto 13, Lavrinovic 15, Kaukenas 10, Ress 8, Michelori 10, Monaldi ne, Stonerook 7, Aradori 10, Moss 3. All. Pianigiani
BENNET CANTU’: Micov 8, Ortner 12, Markoishvili 14, Leunen 3, Marconato 4, Mazzarino 12, Mian ne, Broggi ne, Diviach ne, Tabu 10, Maspero ne, Green 12. All. Trinchieri.
di Umberto De Santis
SIENA. La chiave della gara è nel ritmo, alto e indiavolato, che Trinchieri ha deciso di far giocare ai suoi invece del solito basket ragionato e da punteggio basso. Coraggioso, ma si è dimostrato il terreno perfetto per la macchina da guerra che è la corazzata Mens Sana. Stasera Pianigiani lascia fuori dai dodici Rakovic e Jaric, Michelori è in quintetto, il coach canturino invece rinuncia a Scekic e Urbutis. Il Palaestra si riempie anche dei tifosi venuti da Cantù, che vince la palla a due ma subisce subito l’aggressività dei senesi che vanno sul 4-0 con Mc Calebb e Hairston in schiacciata sulla palla persa da Green. Timeout dopo appena un minuto: la risposta è nelle mani di Micov e Tabu. Dall’angolo Moss va con la tripla (un fuoco di paglia: 10’ in campo con 2 rimbalzi e un assist in tutto), Marconato si fa vedere da sotto (7-6 dopo 3’) e con una stoppata. Al 5’ siamo ancora pari con la tripla di Markoishvili (9-9). Un buon Michelori lascia il posto a Lavrinovic che segna nove punti di fila e lancia in avanti la Mens Sana (18-13) con il solo Ortner a reggere la botta, poi Mc Calebb va a schiacciare in contropiede. Dall’altra parte Leunen mette la tripla. Il batti e ribatti, con azioni veloci e buoni contropiede, impreziosito da una bomba di Ress, portano all’allungo di Siena +8, con un eccellente Markoishvili che dalla lunetta fa 2 su 2 e chiude il primo quarto sul 27-21.
L’attenta regia di Zisis, coadiuvato da Carraretto e Michelori di nuovo in campo, porta Siena fino al +11 in avvio, Entra in scena Mazzarino con la sua tripla del secondo quarto gioco. Cantù regge la botta fino al 15’, con scontri che si fanno sempre più aspri (43-33), cominciando ad aiutarsi con i falli (due commessi nel primo quarto, otto nel secondo) per tenere il campo. Finora la Mens Sana ha avuto percentuali quasi irreali, con una sola palla persa (a fine gara 10 perse Siena, 15 Cantù). Molti tiri liberi sui due lati del campo, poi Tabu infila la tripla, ma si accende Aradori che riporta i suoi sul +11. Markoishvili accorcia da sotto, Ress schiaccia, poi da palla persa viene quella di Mc Calebb. Tabu ha ancora la forza di segnare allo scadere e si va al riposo lungo sul 55-44.
Le corte rotazioni canturine evidenziano la stanchezza dei canturini che si teme non reggano l’urto della Mens Sana. Stonerook giganteggia in attacco con un lay up rovesciato. La risposta di Green trova la replica della tripla di Lavrinovic per il 62-49. Al 26’ un brillante Ortner limita il vantaggio della Mens Sana a sole 13 lunghezze. Kaukenas e Ress allungano per i biancoverdi (72-53). Cantù cerca di resistere con i liberi di Mazzarino che fissa il parziale sul punteggio di 72-59.
Ancora Mazzarino con un gioco da tre punti per la Bennet a -10. Marco Carraretto risponde con una tripla che infiamma il pubblico. Green va a segno ma Aradori prende possesso del campo di gara e non sbaglia dalla lunetta. La tripla di Shaun Stonerook insieme al quarto fallo in rapida successione di Leunen (l’unico sottotono deei canturini), Marconato e Markoishvili vale l’80-64 al 33’, e con la palla persa da Green (5 perse, l’unica macchia in una bella gara condita da 4 rimbalzi e 3 assist) segnano la svolta decisiva della gara. La Mens Sana allunga, grazie anche alla supremazia a rimbalzo, e fa il +23 con gli italiani Carraretto e Michelori in gran spolvero (87-64). Tabu e Micov cercano di limitare i danni, ma Cantù non segna quasi più e Siena controlla agevolmente fino al canestro di Zisis che fa cento: si finisce appunto con 100-75 per la Mens Sana, che si aggiudica gara 1. I senesi si sono dimostrati superiori in quasi tutte le voci statistiche (fantastico il 9/16 da tre punti) e solo la disciplina nell’esecuzione dei giochi ha permesso ai canturini di sostenere a tratti il peso della sfida, trovando per tre quarti della gara dei buoni tiri (48,8% da due, 41,2% da tre). Ma i falli commessi hanno concesso troppi tiri liberi nella seconda metà del secondo periodo (10/12), mentre la zona della Bennet ha funzionato bene solo nel terzo quarto finito 17-15. Ovvero, pur avendo giocato una gran partita, la squadra canturina esce da gara 1 con un senso di impotenza a causa dell’eccellente prestazione dei padroni di casa che, se non immediatamente resettata, potrebbe condizionare fin da ora l’esito della sfida. Quanto alla Mens Sana, è difficile far meglio di stasera, il pericolo potrebbe venire dalla convinzione di aver già vinto, e invece ci sono almeno tre gare da disputare per chiudere trionfalmente la stagione del rinnovamento.