I campani verso la salvezza, toscani in piena crisi atletica
JUVE CASERTA – MENS SANA SIENA 72-64 (18-19, 17-14, 9-15, 28-16).
Caserta: Maresca 5, Jonusas 9, Mordente 4, Marzaioli, Michelori 3, Mavraides 11, Akindele 19, Sergio, Gentile 8, Cefarelli, Jelovac 13. All.: Sacripanti.
Siena: Brown 10, Eze 8, Carraretto, Rasic 3, Kangur 6, Sanikidze 8, Ress, Ortner 4, Lechthaler 1, Janning 7, Hacktett 10, Moss 7. All.: Banchi.
Arbitri: Taurino, Giansanti, Calbucci.
Note: tiri da due: Caserta 14/32, Siena 12/27. Tiri da tre: Caserta 7/17, Siena 8/24. Tiri liberi: Caserta 23/28, Siena 16/22. Falli: Caserta 23, Siena 28. Spettatori: 3.394 per un incasso di euro 24.021.
di Umberto De Santis
CASERTA. Il marzo terribile della Montepaschi non accenna a prendere una svolta positiva: cinque sconfitte, fra campionato ed eurolega, negli ultimi cinque incontri giocati. Buio pesto dopo la Coppa Italia e la bella vittoria contro il Caja Laboral. Cinque gare perse compresa quella di stasera a Caserta, dove la fatica è rapidamente affiorata nei muscoli dei bianco verdi, non in grado di tenere testa a una Juve volitiva ma sempre limitata nelle rotazioni e nella classe dei singoli, però in gran forma e ben guidata da coach Pino Sacripanti. La Mens Sana affonda sotto i colpi di un ottimo, ma non trascendentale, Akindele e dell’ultimo quarto di Dan Mavraides; sotto una sfilza di palle perse (22) e della pessima reattività che ha concesso agli avversari ben 28 tiri liberi. Partenza lanciata della Juve con Jonusas e Akindele 10-3 al 3’ e, davanti allo sparacchiare a vuoto di Brown Banchi deve ricorrere ben presto a Hackett. Il parziale senese vale il 10-11, Sacripanti ordina la zona così Caserta tiene e il quarto si chiude 18-19.
Secondo periodo e Siena tenta un allungo frutto di una buona difesa a zona, di una tripla di Rasic e un pizzico di Ortner; dopo il 14’ però la Juve riprende a macinare gioco con la bomba di Jelovac e inizia a occupare l’area. Banchi rimanda sul parquet Brown, ma il quintetto piccolo dei senesi sbatte contro un Akindele in gran forma che propizia un parziale di 8-0 per i padroni di casa (35-30) Con Ress inchiodato alla panchina, solo una tripla di Sanikidze nei secondi finali permette alla Montepaschi di andare al riposo lungo con un solo possesso di svantaggio 35-33.
Con Kangur e Moss sottotono e un tiro complessivo deficitario da tre (8/24, 33%), la Mens Sana si affida ancora alla zona per limitare le incursioni sotto canestro. Siena conquista un leggero vantaggio anche grazie al gioco da quattro punti di Moss (39-42 al 26’) ma Gentile e soci con appena nove punti nel periodo (di cui 6 liberi) tengono botta ai Campioni d’Italia e chiudono il periodo sotto di poco 44-48.
Kangur trova dalla lunetta i suoi primi due punti, ma Mavraides guida il parziale bianconero di 13-0 che dà la svolta alla partita: Siena ha perduto completamente la lucidità. Un libero per Lechthaler, che deve contenere Akindele là dove hanno già fallito Eze e Ortner gravati di falli, precede un timido ritorno senese chiuso al 37’ dalla tripla di Gentile (62-56) che evidenzia l’affanno del quintetto di Banchi nell’evidente tentativo di affrettare le conclusioni, e sempre dall’arco. Lo show di Mavraides è sempre più scoppiettante con 6 punti negli ultimi 90 secondi e il canestro da tre conclusivo di Janning serve solo alle statistiche, per un conclusivo 72-64 che lascia poco spazio a recriminazioni e commenti. La Mens Sana tornerà in campo venerdì a Istanbul contro la cenerentola del girone F di Euroleague, il Besiktas JK. Ma se queste sono le premesse, sarà difficilissimo ottenere la vittoria indispensabile per il prosieguo della manifestazione continentale, visto che le magie tattiche non sono sorrette da sufficienti energie.
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