Difesa asfissiante, McCalebb incontenibile e tanta concentrazione
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MENS SANA SIENA – EA7 EMPORIO ARMANI MILANO 86-58 (18-15, 43-32, 65-46)
MENS SANA SIENA: McCalebb 21, Zisis 10, Andersen 5, Carraretto 8, Thornton 4, Lavrinovic 8, Kaukenas 11, Ress 11, Michelori, Lechthaler, Stonerook 6 , Aradori 2. All: Pianigiani
EA7 EMPORIO ARMANI MILANO: Giachetti 7, Mancinelli 6, Hairston 7, Fotsis 3, Cook 7, Rocca, Filloy, Bourousis 6, Melli 6, Bremer, Gentile 9, Radosevic 7. All: Scariolo
di Umberto De Santis
SIENA. Si riparte per gara due con Antonis Fotsis e Rimantas Kaukenas a fare il riscaldamento prepartita. A farne le spese nei dodici della Mens Sana è David Moss, costretto a un turno di riposo dal regolamento a tener compagnia a Rakocevic e Maciulis. Conferma o riscatto sono le due differenti parole d’ordine per le squadre in campo, si potrà ancora perdere, poi ci saranno le gare-verità a Milano. Scariolo predica la marcatura di McCalebb da parte di un lungo, vedremo che non sarà mossa vincente: era meglio prendere il bazooka (in senso metaforico)!
McCalebb infatti va giù subito di tripla in apertura, Stonerook lo copia alla prima occasione 6-1 dopo 1’50”. Cook non vuole perdere contatto 6-5 al 3’, Aradori vola in contropiede in una fase velocissima. Lamonica tiene il campo con la solita autorità, Stonerook lo fa altrettanto con gli avversari (toglie la sedia a Bourousis) al 7’ 10-7. Milano tiene botta alzando il ritmo, ma Zisis e Lavrinovic mantengono la Mens Sana avanti 16-11 con 1’42” sul cronometro. Radosevic è macchinoso, Bourousis falloso, di là Andersen si mette fuori partita da solo. 4 Liberi per Giachetti , l’arresto e tiro di Kaukenas per finire il quarto sul 18-15. Si tira male dal campo: 6/16 Siena, 4/12 Milano.
Si riparte con Kaukenas dalla lunetta 0/2, forse c’è un tantino di tensione … ma subito si riscatta 20-15. La difesa senese è asfissiante, McCalebb “illegale”: al 13’21” Scariolo chiama timeout sul 24-15, ma soprattutto su 9 sanguinose palle perse. Ress allunga la striscia, Mancinelli la chiude al 14’. Fotsis lascia il segno con al tripla del 28-22, Ress gli risponde a tono, prendendosi poi un sacrosanto sfondamento da un impacciato Bourousis. L’inerzia sembra girare per Siena, che costringe Scariolo a fermare di nuovo il cronometro con 3’26” da giocare e un distacco dilatato (36-22).
Mancinelli trova due liberi, Bourousis in entrata 36-26 la miglior risposta possibile: Milano torna a segnare. Finale di periodo: McCalebb entra e realizza, Cook trova due liberi generosi, con un solo centro: al riposo sul 43-32. Il play senese ha 16 punti in carniere, dall’altra parte segnano tutti quelli entrati in campo, tranne Bremer: l’EA7 sta a galla con i liberi (12/14), il dazio da pagare della difesa della Montepaschi che pure ha concesso appena 21 tiri ai meneghini contro i 34 procuratisi.
Cook piazza la bomba in apertura: tutti i discorsi sono aperti., come ribadisce Gentile: 43-38 in un amen. Hairston continua l’opera, ora è Siena che non trova più il canestro (solo +4). Timeout Pianigiani che ragiona sulla forza della difesa milanese, con palla recuperata dall’Emporio Armani. La tripla di McCalebb con 6’25 da giocare apre una nuova serie Montepaschi 12-0 chiusa da un libero di Cook 56-41 con al 26’. Milano sembra sulle corde, ma l’antisportivo a Stonerook rende tre punti a Melli 59-44 al 28’. Andersen adesso gira che è un piacere, nonostante i falli, Zisis dalla media non perdona, Lavrinovic torna in campo per il +19 Mens Sana, con pochi secondi da giocare. 65-46, e il 14/21 ai liberi dell’Olimpia vale come una sentenza.
Carraretto inaugura i punti nell’ultimo periodo per il +21 biancoverde. Raddoppio su McCalebb in entrata, scarico su Lavrinovic che va su con la tripla 70-47, con meno di 6’di sofferenza per Scariolo & C. ormai alle corde con il fiato e la convinzione, che si rifugiano nei falli per fermare il contropiede senese. Al 36’ Kaukenas diventa il secondo giocatore ad andare in doppia cifra in serata con due liberi. Ress il terzo, dopo un minuto. Il tempo scorre sui canti del tifo senese, fino alla tripla di Carraretto che chiude tutte le discussioni, 84-58. Tranne la voglia di Zisis di entrare nel club della doppia cifra 86-58.
Ora si va a Milano: due giorni sono un tempo sufficiente per riprendersi da una batosta che ricorda i bei tempi di Bucchi?