Vittoria con l'Olimpia Lubiana mai doma
UNION OLIMPIA LUBIANA – MENS SANA SIENA 57-63
(15-21; 33-37; 49-53)
LUBIANA: Capin 2, Rothbart n.e., Blazic 1, Thompson 10, Woodside 11, Muric, Salin 6, Green 10, Varda 7, Markota 10, Bertans. All. Filipovsky.
SIENA: Mc Calebb 16, Zisis 1, Andersen 10, Rakocevic 14, Carraretto 7, Ress, Michelori n.e., Udom n.e., Lechthaler 2, Stonerook, Aradori, Moss 13. All. Pianigiani.
di Umberto De Santis.
Secondo quarto. La prima palla è per Lubiana e Woodside non sbaglia. Pianigiani rimette dentro Mc Calebb, con Aradori e Ress. La schiacciata di Thompson fa arrabbiare il coach mensanino che, poco dopo si trova costretto a chiamare il minuto di sospensione. In campo Carraretto, ma l’affanno senese continua e al 14’ l’Olimpia passa avanti 25-23, grazie anche a un momentaneo predominio a rimbalzo (6r in attacco a metà gara). Si tira fuori dall’impaccio la Montepaschi con la tripla di Mc Calebb, controsorpasso Woodside. Scintille tra Andersen e Varda, che sfrutta un mismatch 30-26. La sterilità senese viene mitigata dalla bomba di Carraretto, ma si sbaglia molto al tiro. A due minuti dalla fine muove il tabellino Rakocevic da tre punti 30-32. Lubiana è viva, e torna avanti; Moss spara la bomba e finalmente si apre la difesa slovena per la penetrazione di Mc Calebb sullo scadere, 33-37. Contro un avversario che chiude a riccio in difesa, anche con la zona, la Mens Sana trova un 6/12 da tre che scardina il piano di Filipovski.
Con Michelori in panchina solo per fare numero causa infortunio, si rientra in campo: dopo un minuto sblocca il risultato Moss, il piccolo Woodside risponde non solo con una buona regia 35-39. Lechthaler (6r in 13’) fa fatica a capitalizzare in attacco il suo gran lavoro. Certo difende meglio di Andersen. Rakocevic mette la tripla e sbaglia due liberi, ma il contropiede micidiale di Mc Calebb al 25’ fa 39-45. Thompson segna dopo il rimbalzo d’attacco sloveno, Andersen produce due punti in lay up. Filipovski vuol parlare ai suoi sul fallo di Moss che manda in lunetta Woodside 43-47, poi lo stesso americano di Siena piazza una bomba. Ma nessuna delle due squadre appare in grado di dare lo strappo che possa far girare la gara, e Lubiana ricuce con Markota e Thompson. Zisis conferma in lunetta le difficoltà degli ultimi tempi, Andersen ribadisce a canestro l’errore di Ress, +4 confermato da Thompson in lunetta (0/2) 49-53.
Parziale 6-0 Olimpia nei primi 4’30” dell’ultimo quarto con una Mens Sana improvvisamente improduttiva, con Zisis e Aradori inconcludenti. Timeout Siena, ma Green completa la serie 55-53. Siena però riprende il possesso della propria area e libera il contropiede di Bo Mc Calebb, 55-57, e Carraretto dopo rimbalzo in attacco a 2 40 dalla fine fa 55-59. E’ vietato fare canestro sui due lati del campo, la Mens Sana sfrutta tutto il tempo concesso dal cronometro per fare l’azione e Lubiana si ritrova sterile e inconcludente. Stonerook non tira scadono i 24 secondi sul tiraccio svirgolato di Andersen, ma la palla è ancora per Siena di rimbalzo d’attacco. Tutto finisce con un cronometro che scorre: a 28 secondi dal termine Woodside lo ferma mandando Mc Calebb in lunetta55-61. Un parziale 0-8 Siena, con quasi 6 minuti senza segnare per gli sloveni! Filipovski timeout per tentare l’ultimo arrembaggio, i due punti arrivano con Woodside. Fallo sulla rimessa: Rakocevic ristabilisce le distanze. Moss difende bene sull’ultima palla, il ferro nega i punti alla tarantola Woodside e finisce 57-63.
Una vittoria col cuore e la grinta: nel giorno più difficile la Mens Sanai ha la fortuna di trovare l’avversario più abbordabile, così la qualificazione alle Top 16 è in cassaforte. A Siena si può ora respirare e lavorare per i nuovi assetti della squadra. Rakocevic sta arrivando, Stonerook non vede il canestro, ma è tornato produttivo in difesa. 15 palle perse non sono nella storia recente della squadra, il 38%(8/21) da tre punti è bastato a surclassare i modesti avversari che hanno avuto al tiro pesante un misero 10% (2/19), subiti 18 rimbalzi offensivi dei padroni di casa: domenica sera contro Cantù tutto questo potrebbe non bastare.