I bianconeri cedono davanti ai padroni di casa del Brindisi
New Basket Brindisi-Soundreef Mens Sana 76-50 (21-16; 17-7; 24-11; 14-16)
NEW BASKET BRINDISI: Barber 14, Tepic 9, Giuri 16, Suggs, Oleka 9, Lalanne 9, Mesicek 6, Randle 8, Malaventura 2, Sirakov, Vangelov, Canavesi, Cardillo 3. All. Dell’Agnello
SOUNDREEF MENS SANA: Masciarelli 8, Ebanks 18, Casella 6, Cepic, Ceccarelli, Vildera, Cappelletti 9, Simonovic, Sandri 4, Saccaggi 5, Lestini. All. Griccioli
Arbitri: Mottola, Morelli, Sabetta
Tiri liberi: Brindisi 10/14; Siena 10/14 Tiri da 2pt: Brindisi 24/44; Siena 17/40 Tiri da 3pt: Brindisi 6/18; Siena 2/12
SIENA. La Mens Sana lotta ma si deve arrendere alla New Basket Brindisi (76-50 il finale in favore dei pugliesi) nella finale per il primo e secondo posto del VII Memorial Pentassuglia. Al terzo posto si è piazzata invece la Scandone Avellino che nella finale per il terzo e quarto posto giocata nel pomeriggio ha battuto la Viola Reggio Calabria con il punteggio di 73-65.
I padroni di casa si aggiudicano per la settima volta di fila il torneo che ha visto comunque una Mens Sana Basket in grande spolvero nonostante il -26 degli ultimi 40′ giocati in terra brindisina. La semifinale di 24 ore fa vinta contro la Scandone Avellino, altro club che disputerà la prossima stagione di serie A, ne è la riprova.
I biancoverdi tornano a Siena con il bicchiere mezzo pieno e diverse note positive: su tutte la forza del gruppo, che non ha mai mollato come dimostra anche l’ultimo quarto contro la New Basket Brindisi vinto 16-14 e la certezza Devin Ebanks, 18 punti e ancora una volta top scorer della Mens Sana.
Nella finale di stasera, dopo un inizio di gara fotocopia rispetto a quella disputata contro gli irpini (4-8 con la penetrazione di Saccaggi), è servito un time-out di coach Dell’Agnello per rimettere sulla carreggiata Brindisi che poi ha preso il largo.
Decisivo, in particolare, il secondo parziale nel quale la Soundreef Mens Sana ha litigato con il ferro mettendo a segno appena 7 punti in 10 minuti, con la tripla di un ottimo Masciarelli a 1’06” dalla sirena che ha permesso di chiudere a -15 (38-23).
Appena ripartiti la New Basket Brindisi ha allungato ancora con uno scatenato Giuri, poi con Mesicek e Barber è arrivato anche il massimo vantaggio (62-34 al 10′). Nell’ultimo parziale, Masciarelli e Ebanks, entrambi con un gioco da 2+1, hanno riportato la Soundreef Mens Sana a -20 ma Oleka (alley hoop) e Barber hanno ricacciato sul -26 finale la squadra di coach Griccioli.
“Non eravamo fenomeni ieri, non siamo scarsi oggi. Due partite in due giorni con due squadre di serie A per noi sono state probanti in questa fase della stagione. Sapevamo che Brindisi era capace di grande atletismo e appena si è spenta la nostra energia è venuta fuori questa loro caratteristica” ha spiegato a fine gara il coach della Mens Sana.
“Abbiamo preso male nel primo tempo il fatto che non ci riuscivano le nostre azioni e spesso abbiamo affrettato il tiro, nel secondo tempo abbiamo giocato con maggior lucidità. Abbiamo vinto l’ultimo quarto? Il risultato lascia il tempo che trova. L’importante è lottare, la stanchezza non deve mai dare la scusa per non giocare. Ci saranno momenti di grande difficoltà nella stagione, l’importante è aver finito così. Impegnandosi” ha concluso Griccioli in sala stampa.
Le parole del presidente Bagatta
Una coppa inattesa per la piazza d’onore nel VII Memorial Elio Pentassuglia cui la Società senese partecipava per la prima volta. Ed anche le sacche di ghiaccio sono state riposte tra il materiale sanitario dopo la confortante notizia che Elston Turner sta meglio e potrà presto riprendere gli allenamenti agli ordini della quaterna Griccioli-Mecacci-Monciatti-
È valsa la pena partecipare a questo quadrangolare?
“Certo che sì. Nel Basket come in tutti gli altri sport si impara da quelli che sono più bravi, mentre nulla si aggiunge quando si gioca con squadre inferiori. Abbiamo affrontato due squadre che disputeranno il campionato di A1, cioè squadre che non avremo più l’occasione di affrontare in questa stagione. Con Avellino è stata la partita perfetta, anche psicologicamente per la sorta di “elastico” che è scattato al momento dell’infortunio di Elston e che ha determinato la reazione della squadra. Con Brindisi è stata invece la partita imperfetta, nel senso che abbiamo fatto molto di quello che non dovevamo fare; forse è stato anche a causa delle energie e dell’adrenalina spese e del rimbalzo psicologico della sera prima che ha pesato alla rovescia. Noi siamo una squadra molto veloce e ieri sera non riuscivamo a ripartire. Neanche un contropiede. Questo aspetto, contro una squadra molto “grossa”, cioè atleticamente importante, come Brindisi lo abbiamo pagato. Ma va anche detto che squadre come queste non ci sono in A2; in futuro, le nostre chance ce le giocheremo correndo e alzando i ritmi in quanto siamo una squadra discretamente leggera. Forse, per assurdo, abbiamo imparato di più ieri sera perdendo con Brindisi che il giorno prima battendo Avellino”.
A quale livello della propria preparazione è giunta la Mens Sana?
“L’infortunio di Elston ha sballato tutto; con lui eravamo al 60% del nostro percorso, senza di lui non si possono fare delle stime. Quindi limitiamoci ai progressi che tutti avete visto e contiamo molto sulla crescita di Ebanks. Anche ieri ha segnato 18 punti. Non è davvero poco tenendo conto di tre soli allenamenti alle spalle e di fronte ad avversari titolati”.
Proprio lui…quando ha preso una stoppata da Lalanne ha avuto un momento di nervosismo. È un bene o un male?
“Assolutamente un bene. Lalanne non è un fenomeno ma ha quindici chili di muscoli in più e due settimane di allenamento alle spalle. Devin che ha la sua forza nell’avere palla in mano e nel gioco in velocità, è chiaramente sfavorito quando si confronta fisico su fisico. Lui è uno che non esterna, ma l’ho visto molto arrabbiato con se stesso. Questo è un bene perché ce la metterà tutta in futuro per imporre le proprie qualità”.
E su Turner ci sono notizie certe…
“Molto positive, non c’è nulla di serio. Già ieri sera, liberato dall’ansia, l’ho visto rilassato e pronto a ricominciare. Anche questo è positivo”.
Da Siena la notizia che gli abbonamenti sono arrivati a quota 780. Commenti?
“Siamo soddisfatti, penso si possa giungere molto vicini al nostro obbiettivo che è di arrivare intorno a quota 1800”.