
SIENA. Se Alex Ranuzzi ha lasciato un segno profondo negli sportivi senesi non è certo per quanto dice o fa nella vita di tutti i giorni; o in conferenza stampa. Ma il parquet e lo spogliatoio diventano sia in allenamento che in partita la sua arena dove lui è Il Gladiatore.
Verso un Alex diplomatico e compassato si è sbilanciato lo stesso diesse Lorenzo Marruganti che ha voluto sottolineare questa mattina nel corso della presentazione ufficiale del giocatore alla NeoMedica, core sponsor di Mens Sana Basket SSD a R.L. quanto Alex fosse nel momento emozionato e quasi intimidito, e il suo linguaggio del corpo confermasse che fighter è parecchio di più sul parquet.
“La nostra squadra di quest’anno – ha detto Marruganti – nasce dalle qualità umane dei suoi giocatori. Alex è stato qui e ha lasciato una traccia indelebile, è stato capitano al suo secondo anno, ha tenuto sempre nonostante le difficoltà non siano mai mancate. Per questo mi sono sentito di proporlo al coach, ricevendo un assenso convinto”.
“Sentirsi chiamare da Moretti – Ranuzzi sorride dietro occhialini da nerd (a breve sosterrà due esamoni per la laurea in Scienze Motorie) – è… tanta roba. Ho sentito subito appartenermi le idee di gioco presentatemi dal coach. A Siena mi sono trovato molto bene e non mi aspettavo di poter tornare, nonostante Siena sia rimasta una pagina aperta della mia vita di relazioni. Voglio ringraziare Marruganti, coach Moretti e la Società per avermi chiamato qui a comporre una squadra che sta nascendo molto bene”.
In tema di obbiettivi a breve, Alex ha le idee chiare: “Spero di trasmettere bene e velocemente ai nuovi compagni cosa dare alla città con priorità. Prima lo facciamo, prima iniziamo a divertirci, ma non fatemi fare proclami, non sono uso a farli. Per me sta bene quel che è stato in passato: tanto lavoro sul campo, poche o pochissime parole fuori, molte azioni e un gruppo solido, solidissimo, che affronti unito le difficoltà che certo ci saranno e non si presti a facili entusiasmi”.