Il testa a testa conclusivo premia la miglior gestione dei senesi
Grissin Bon Reggio Emilia – Montepaschi Siena 81-85 (23-35, 52-49, 66-68)
Montepaschi Siena: Viggiano 5, Hunter 6, Cournooh, Haynes 29, Carter 18, Janning 2, Ress, Ortner 3, Nelson 10, Udom, Batori, Green 12. All: Crespi
Grissin Bon Reggio Emilia: White 15, Filloy 10, Gigli 2, Brunner, Antonutti, Bell 18, Frassineti, Kaukenas 8, Cervi 8, Silins 12, Pini, Cinciarini 8. All: Menetti
di Umberto De Santis
REGGIO EMILIA. A un certo punto era salita la tentazione di intonare il De Profundis per la formazione biancoverde, che era rientrata in campo dall’intervallo choccata psicologicamente dal buzzer beater di Bell. Ma evidentemente gli dèi del basket volevano che si scrivesse un’altro capitolo della storia finita della Mens Sana, per un ricordo che non sbiadirà negli anni. Il lettone Silins, uno in odore di Dreaft NBA, segna una tripla che significa un divario irrecuperabile per la squadra di Crespi. Nell’azione seguente però oltre al fallo compiuto Silins esagera con la protesta. Ne segue il 6/7 ai liberi di Erick Green e il canestro da due punti nell’azione seguente che fa rinascere Siena nemmeno fosse l’Araba Fenice: qui Reggio perde la gara da sola.
La tensione è nemica dei reggiani e non la nascondono davanti al proprio pubblico: è strano, la squadra con le spalle al muro è la Mens Sana. Cercano la velocità, gli uomini di Crespi, per saltare il totem Cervi, ma accanto al solito strepitoso Haynes, MVP della gara e una delle più belle novità del campionato italiano nel ruolo di playmaker di quest’anno, devono assurgere a protagonisti altri giocatori e stasera l’uomo decisivo si dimostrerà Spencer Nelson nelle giocate dei minuti finali. La Grissin Bon confida molto nella capacità dei suoi esterni nell’uno contro uno: James White è il maestro fino al quarto fallo personale, Troy Bell lo splendido ricambio, ma errori banali (quasi da inesperti) come il tecnico a Silins sono una condanna, ma stavolta non è come nei western, stavolta c’è l’appello a Siena tra due giorni per gara 5.
2-11 dopo 2’ di gara con la partenza forte di Siena. Timeout Menetti ma ricomincia Green poi risponde Cervi. Cinciarini soffre Haynes, che con tre liberi lancia la Montepaschi, intanto che è rientrato in gioco anche Othello Hunter. White trova i primi due punti al 5’, la risposta è nel tap in di Hunter 6-18. Ress manda in lunetta White con tre liberi per il 9-18, ma le due squadre sono già in bonus e anche Carter non sbaglia 9-20. L’americano trova un gioco da tre punti dopo azione prolungata, ma non ferma l’azione d’attacco di Siena che al 7’ è 14-24. Il metro arbitrale di gara 3 consiglia i bianco verdi a non esagerare nella pressione difensiva, e però continua a segnare, con Haynes in chiusura infila due tripla consecutive; Cinciarini piazza uno dei due liberi a disposizione e si chiude 23-35.
12-0 di White, Silins (due triple) e Filloy che dà più ritmo alla Reggiana, tenendo a secco la Mens Sana oltre 3’ per cui Crespi si decide al timeout 35-35. Ritorna in campo Erick Green, che si presenta con l’entrata, ma Bell pareggia subito al 14’. Il testa a testa dura fino ai tre liberi di Filloy 40-39 su fallo di Nelson. Controsorpassi: Siena con Haynes, Reggio con Bell. La Montepaschi si prende l’abbrivio con lo stratosferico Haynes 45-49, Cerebuch fischia allegramente quattro liberi provvidenziali per White e Kaukenas. Poi Troy Bell infila il buzzer beater che manda in Paradiso i tifosi reggiani per il vantaggio sospirato all’intervallo 52-49.
22 di Haynes e 13 di White, 12 Bell nel primo tempo. Mani fredde, Cervi schiaccia al 22’ il 54-49, Ortner si schiaccia sul pivot reggiano e non trova spazio. Più lesto che nel break del primo tempo Crespi a chiamare timeout; ma il parziale reggiano 7-0 vale il vantaggio di +10. Un fischio non gradito al pubblico ferma il gioco per pulire il campo dalle carte, ma non scuote le certezze difensive della Grissin Bon 59-49 con 5’14” sul crono del periodo. Haynes chiude il break, Silins non trema dall’arco 62-53, ma dall’altra parte del campo commette fallo e si becca il tecnico per proteste che costa sei liberi per Green 62-59 con 2’37”. Riparte Bell per Reggio, continua Green per Siena. Cinciarini trova il canestro, ma subito dopo commette fallo e Carter vale il 66-63, poi Viggiano pareggia con la tripla sul contropiede. White si prende una sacrosanta stoppata da Ress, poi fa il fallo su Viggiano che prende la palla vagante e riporta la Montepaschi avanti di due a 32 secondi dalla terza sirena 66-68.
Nelson riceve palla nel traffico e segna dopo 30” dell’ultimo quarto in una atmosfera di grande tensione. Ress stoppa Filloy, Green commette il quarto fallo, nell’azione seguente Cinciarini trova canestro al 24” secondo e il libero supplementare 69-70. Ma rovina tutto con l’inutile quarto fallo personale sul cambio di campo. Con 6’38” Kaukenas trova il vantaggio Grissin Bon 73-72, ma Carter rimette la testa avanti, Kaukenas pareggia 75-75 al 35’. Alley-oop di Cinciarini per Cervi, ma la seconda tripla consecutiva di carter spegne l’entusiasmo del pubblico 77-78. Menetti rivuole White e Silins in campo (situazione falli pesante per Reggio) ma Nelson corregge un tiro sbagliato di Ress, poi Haynes sfida Kaukenas e lo sforacchia da tre 77-83 con 2’11”.
Errori dalle due parti fanno scorrere il tempo, ma Green fa il quinto su Bell, che va in lunetta e non fallisce con 1’06”. Bell replica dopo la stoppata subita da Ress 81-83. L’azione prolungata di Siena provoca il rimbalzo d’attacco vincente di Nelson 81-85, con Menetti al timeout per non sprecare i 15 secondi rimanenti. Palla a Bell, tripla tentata da Silins, palla a Siena. Palla che arriva nell’angolo destro del canestro della Grissin Bon nelle mani di Ress, e il tempo muore. La storia continua, si torna a Siena sul 2-2. Crespi corre a pugni levati verso i 100 sostenitori toscani, tra i fischi di delusione del pubblico emiliano.