(20-23, 21-18, 26-18, 16-26)
Pasta Cellino Cagliari: De’shawn Stephens 19 (7/11, 0/1), Marcus Keene 14 (1/7, 2/9), Roberto Rullo 13 (1/4, 3/9), Andrea Rovatti 9 (2/4, 1/2), Marco Allegretti 8 (1/2, 2/2), Lorenzo Bucarelli 7 (2/4, 1/1), Mirco Turel 7 (2/6, 1/2), Michele Ebeling 4 (2/2, 0/1), Ferdinando Matrone 2 (1/3, 0/0), Edoardo Angius 0 (0/0, 0/0), Andrea Ibba 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 15 / 17 – Rimbalzi: 33 11 + 22 (Marcus Keene 8) – Assist: 17 (Lorenzo Bucarelli, Mirco Turel 4)
Soundreef Siena: Tomas Kyzlink 24 (4/8, 5/9), Daniele Sandri 21 (6/8, 3/7), Lorenzo Saccaggi 10 (2/3, 0/1), Stefano Borsato 6 (3/4, 0/0), Federico Lestini 6 (0/0, 2/3), Devin maurice Ebanks 5 (2/6, 0/2), Andrea Casella 5 (1/2, 1/4), Giovanni Vildera 4 (2/4, 0/0), Marko Simonovic 4 (2/2, 0/0), Leonardo Ceccarelli 0 (0/0, 0/0), Niccolo Lurini 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 8 / 16 – Rimbalzi: 29 9 + 20 (Giovanni Vildera 7) – Assist: 21 (Tomas Kyzlink 6)
SIENA. Al PalaPirastu va in scena un Cagliari-Siena importante nella lotta salvezza. La Soundreef sembra interpretare meglio la gara nel primo tempo, rispondendo alle folate degli isolani che hanno uno Stevens in gran forma che oscura il peggior Ebanks della stagione (chiuderà con 5 punti e 3 di valutazione). Il terminale degli ospiti diventa Sandri, La Dinamo per quasi tutto il primo tempo è un passo indietro ma all’intervallo è 41 pari.
Gli uomini di Paolini interpretano meglio il ritorno in campo, ma senza trovare continuità, arrivando a +8 e sempre facendosi riprendere da un Kyzlink che trova le misure. E’ a cavallo dei due quarti che l’azione cagliaritana arriva a quel +11 che sembra chiudere i giochi con una Mens Sana per un attimo scoraggiata. Invece un eccesso di confidenza di Keene e Rullo, uno Stevens che comincia ad andare in debito di ossigeno, un Ebanksa rifiatare in panchina rimettono in pista i senesi che verso il 35′ 78-75 sono di nuovo dentro la gara e pareggiano a poco più di tre minuti dalla fine. Mecacci gioca con le tre guardie Borsato, Saccaggi e Kyzlink più Vildera e il rientrante Ebanks che vola a schiacciare. E nel punto a punto conclusivo sono gli episodi a decidere la gara. Il primo è a 55 secondi dalla fine quando Keene si fa fischiare otto secondi avanzando al rallentatore. Il secondo è a 22 secondi dalla sirena quando l’ex di turno Bucarelli si fa chiamare i cinque secondi su rimessa laterale. Ai liberi vanno da una parte Keene e dall’altra Saccaggi, e quelli del playmaker biancoverde a 1″ dalla sirena sono determinanti. Il primo va dentro, il secondo fuori, la sirena suona la fine.
