La Mens Sana perde una ghiotta occasione

CIMBERIO VARESE – MENS SANA SIENA  64-62  (19-19; 36-36; 51-48)

CIMBERIO VARESE: Sakota 5, Banks 11, Rush, Talts 5, De Nicolao 2, Green 13, Balanzoni, Bertoglio, Cerella 6, Ere 3, Polonara 6, Dunston 13. All. Vitucci.

MENS SANA SIENA: Brown 11, Eze 4, Carraretto 2, Rasic, Kangur 7, Sanikidze2, Ress 7, Ortner 6, Lechthaler, Janning, Hackett 17, Moss 6. All. Banchi.

Arbitri: Mattioli – Martellini – Aronne

di Umberto De Santis

VARESE. La Montepaschi più brutta di questi playoff riesce nella titanica impresa di fallire una vittoria che voleva solo essere colta e che avrebbe dato esiti clamorosi, specialmente psicologici, in casa Cimberio sul prosieguo della serie. Una vittoria che Bryant Dunston, il migliore dei varesini, aveva consegnato ai senesi. Prima commettendo due rapidi falli nel primo quarto, quando la difesa degli uomini di Banchi aveva dimostrato di soffrirlo oltremodo. Poi nel secondo tempo con tre falli inutili, specialmente l’ultimo su Bobby Brown al 35’ sul punteggio di 59-56. Paradossalmente nell’esame dI questa vittoria sono usciti fuori tutti i limiti della Cimberio, che non ha saputo approfittare nell’arco della gara dell’estrema imprecisione al tiro della Mens Sana: 23/61 con 4/20 da tre, 12/19 ai liberi. Le difese miste di Banchi hanno prodotto sfracelli anche sul lato opposto, dato che Varese non ha tirato tanto meglio: 24/62 ma con un ottimo 13/14 dalla lunetta. Solo proteggendo l’area dalle incursioni di Brown e Hackett in maniera efficace non si può sperare che i senesi abbiamo sempre una media al tiro dalla distanza come quella vista stasera. Vitucci avrà appena due giorni per inventare qualcosa di nuovo e la presenza di Talts, schierato oggi in luogo di Ivanov, ha esaurito l’effetto novità. Da parte sua invece il tecnico della Mens Sana ripropone Janning: sei minuti di scadente qualità nel quintetto iniziale che lasciano semplicemente basiti.

Andiamo con ordine. Le due squadre si studiano in avvio con azioni a difese schierate, poca transizione; il contrario di tre giorni fa. Così al 5’ siamo ancora 6-6, ma i punti di Varese sono tutti di Dunston, che poco dopo va a sedersi con due falli. Ma Talts e Banks si procurano il primo allungo 11-6, Brown cerca Ortner per il gioco a due sotto canestro per limitare i danni; 17-12 al 9’ entra De Nicolao per limitare il play senese, e allora sono la tripla di Kangur e l’entrata di Hackett a riportare la gara sui binari della parità 19-19. La tensione interna nei giocatori è forte, si segna col contagocce nel secondo periodo, tanto che il 15’ comincia sul 23-21 interno: Banchi vuole Ress e tira fuori Rasic, ma Vitucci trova i punti di De Nicolao e, soprattutto Cerella che non fa rimpiangere Ebi 27-21. Hackett segna 11 punti consecutivi della Montepaschi e tiene botta sulla tripla di Sakota 34-32, mentre nel finale di periodo si rivede Mike Green a mantenere il minimo vantaggio per i lombardi che vanno al riposo 38-36.

Terzo quarto. Vitucci ordina a Dunston di non seguire il pivot che esce dall’area per invitare il pick’n’roll e Siena va in blackout totale visto che da fuori non va. Il parziale varesino è timbrato a due mani da Dunston al 25’ su un incredibile 45-36: la Montepaschi non ha infilato neanche un tiro. L’inerzia sembra girata definitivamente in favore dei padroni di casa a cui però fa difetto il colpo del K.O. Basta un timido libero di Moss e una tripla di Brown 45-40 per rimettere i senesi in carreggiata. Polonara ha sei punti consecutivi nelle mani schiacciata compresa; ma di nuovo basta qualche giocata dell’ancor claudicante Tomas Ress a riportare a un possesso di distanza Siena in chiusura 51-48 con appena 25 punti complessivi  delle due formazioni.