Alla distanza esce la maggiore caratura dell'organico senese

MENS SANA SIENA – ENEL BRINDISI 92 – 65
(25-17, 43-42, 67-54)
MENS SANA SIENA: Kasun 6, Brown 18, Eze 12, Carraretto 7, Rasic 9, Kangur 9, Sanikidze 9, Ress, Lechthaler, Janning, Hackett 7, Moss 15. All: Banchi
ENEL BRINDISI: Viggiano 11, Robinson 4, Reynolds 8, Formenti 10, Fultz 4, Ndoja, Simmons 7, Zerini 3, Gibson 17, Grant 1. All: Bucchi
di Umberto De Santis – foto di Augusto Mattioli
SIENA. La partita forse più difficile. La prima partita di campionato, anche se è valida per la seconda giornata. Contro la neopromossa la vittoria sarebbe d’obbligo, ma i risultati si scrivono a fine gara e una certa apprensione tra i tifosi c’è. Dall’altra parte Brindisi arriva con la forza della tranquillità, non avendo altro che da festeggiare la nuova avventura nella massima serie.
Possesso bianco verde che Carraretto subito materializza. Banchi non vuole respiro per i pugliesi che si ritrovano sotto 11-0 in appena tre minuti: due tiri sbagliati e quattro perse. Reynolds dopo il timeout da tre 11-3 rompe il ghiaccio. Al 5’ siamo sul 16-7, Brown comincia a cercare Eze per il pick’n’roll, Hackett morde in difesa e penetrazione, Sanikidze un totem. Brindisi corre e lotta con Gibson e Viggiano, fioccano errori con poco nragionamento e l’enel si avvicina 22-17 nell’ultimo minuto. Brown ristabilisce le distante con al tripla del 25-17 finale di quarto. Subito Gibson da tre, seguito da Simmons 25-22 e Banchi vuole un timeout per ovviare a un po’ di confusione. Simmons ancora implacabile ma finalmente si vede Kasun 27-24. L’Enel ci mette l’energia, non solo quella pubblicitaria, la tripla di Hackett dà respiro alla Montepaschi. Gibson tre liberi dentro. Rasic cerca il raziocinio, Formenti ha una tripla nelle mani, le palle perse si sono già sprecate: al 15’ siamo ancora pari 34-34. La Mens Sana infila il parzialino 6-0 ma Gibson lo chiude perentoriamente con cinque punti in fila (nel primo tempo 17p, ma 6 palle perse). Il tempo finisce 43-42.
Carraretto riprende nel secondo tempo a segnare sotto la regia di Brown che firma il parziale di 8-0 (51-42) di avvio. Viggiano tiene i suoi a contatto con sette punti consecutivi al 25’. Anche Kangur entra nella partita, e con Eze (doppia doppia 12p, 11r) dilata il vantaggio bianco verde in doppia cifra 62-51 con 1’38” da giocare. Reynolds ha una tripla dopo minuti importanti senza segnare, ma Brindisi non rifiata per la risposta di Kangur, bomba sulla sirena. Si va all’ultimo quarto sul 67-54, sotto il segno dell’estone. L’Enel si ritrova sul 76-54 in appena tre minuti e cominciano a passare i titoli di coda: Gibson non si è più visto, dopo il quarto fallo. Hackett esce con l’ovazione di tutto il palazzetto, che ha trovato il suo leader, Kasun rientra più tranquillo e reattivo. Due triple di Kangur e Rasic vanificano il gran correre di Brindisi (87-61) per terminare la partita con una scioltezza superiore agli effettivi meriti di una squadra che deve ancora trovarsi, conoscersi. Si termina la lotta sul 92-65 che rappresenta un bel viatico per tutto quello che verrà. L’Enel è una buona compagine che Bucchi ha sapientemente distribuito nel minutaggio, ma è sembrata troppo dipendente dalla vena di Gibson.