Torneo Città di Cagliari con la crema del basket europeo
di Umberto De Santis
CAGLIARI. Ha preso il via la seconda edizione dell’ International Tournament “City of Cagliari”. Maurizio Gherardini dei Toronto Raptors, presente alla manifestazione, l’ha definita come il più importante torneo estivo d’Europa, ed effettivamente il lotto dei partecipanti è di assoluto rilievo, pur nella precarietà di condizione di molti atleti in questo momento. Abbiamo sul parquet i campioni greci e d’Europa dell’Olympiacos, il CSKA vice campione d’Europa, i turchi del Fenerbahçe, la formazione slovena dell’Olimpija Lubiana, i campioni d’Italia della Mens Sana Siena, e la Dinamo Banco di Sardegna Sassari. La partita d’esordio vede in campo la Siena contro l’Olimpia Lubiana nel pomeriggio. Segue a ruota Olympiacos Pireo vs. CSKA Mosca, e a finire la prima giornata, Dinamo Sassari vs. Fenerbahce. Nella giornata di sabato avremo queste gare in programma, a partire dalle ore 17:15 Fenerbahce-CSKA Mosca, Dinamo Sassari-Olimpia Lubiana e per finire Montepaschi Siena-Olympiacos Pireo.
MENS SANA – OLIMPIA LUBIANA 70-51 (17-12, 32-28, 54-37)
MENS SANA: Kasun 12, Brown 14, Kemp 2, Hackett 6, Eze 3, Carraretto, Rasic, Kangur 2, Sanikidze 7, Ress 3, Janning 5, Moss 16. All. Banchi.
LUBIANA: Waters, Rupnik 3, Prepelic 8, Blazic 8, Ranniko n.e, Muric, Baynes 12, Bubnic 9, Page 11, Moknic, Sulejmanovic, Omic. All. Filipovski.
Partita sempre nelle mani dei senesi, che hanno messo in campo i giocatori appena arrivati dalle qualificazioni per gli europei 2013. Il commento di Luca Banchi raccolto sul sito della società condensa il senso della gara: “Con la partita di mercoledì con il Fenerbahce si è concluso un ciclo di preparazione legato alla presenza di un nucleo di giocatori. Adesso inizia una nuova fase che ci porterà a delineare le gerarchie della nostra squadra. Per quanto riguarda la partita di stasera, avevo come obiettivo quello di dare a tutti l’opportunità di toccare il campo. Volevamo iniziare a parlare un linguaggio comune ed il campo ha dimostrato che l’atteggiamento è stato molto positivo. Si è vista una buona collaborazione e nel secondo tempo l’aggressività e le iniziative che abbiamo preso sono servite come esempio per i nuovi perché nella prima frazione eravamo stati forse troppo rinunciatari. Ma non per mancanza di fiducia, ma perché tutti volevano cercare di mettere in partita i tre appena arrivati e questo è sicuramente un segnale positivo.”
OLYMPIACOS PIREO – CSKA MOSCA 83 – 76 (28-19, 40-37, 66-60)
OLYMPIACOS: Hines 11, Antic 12, Spanoulis 23, Perperoglou 6, Dorsey 8, Sloukas 4, Mavroidis, Gekevicius 8, Printezis 8, Papanikolaou 7, Mantzaris, Katsiveli. All: Bartzokas
CSKA MOSCA: Micov 2, Jackson 9, Sokolov 6, Weems 26, Zozulin, Vorontsevich 16, Nicholas 4, Khryapa 2, 3 Ponkrashov, Gkountoumak 8. All: Messina
La seconda gara è appannaggio dei greci dell’Olympiacos, che battono il CSKA Mosca di Ettore Messina, giocando una gara con la testa avanti dall’inizio alla fine. Si sono distinti Vassilis Spanoulis (19p, 23 di valutazione) da una parte e Sonny Weems dall’altra. Il CSKA sembra reggere l’urto in avvio (13-10 al 5′), ma la formazione è troppo rimaneggiata per reggere l’urto dei greci, chiudendo il primo parziale sul 19-28. La squadra moscovita tenta il riaggancio con un ottimo Sonny Weems e al solido Sokolov sotto i tabelloni. L’Olympiacos tuttavia non molla la presa, ancora avanti all’intervallo (40-37). La musica non cambia nel secondo tempo, grazie alla prova di uno scatenato Spanoulis e del suo alter ego Gekevicius. L’impressione è che molto più lavoro attenda Messina piuttosto che il suo omologo greco Bartzokas.
DINAMO SASSARI – FENERBAHCE 85 -69 (20-18, 38-33, 62-53)
Due formazioni ancora rimaneggiate si affrontano nel dopocena, ma i ragazzi di Sacchetti sembrano aver più voglia. Dopo un primo tempo controllato nel ritmo e difese attente, la Dinamo ingrana la quarta e nel terzo periodo segna un vantaggio in doppia cifra. Pianigiani si sbraccia e urla ai suoi, però si vede che l’esecuzione dei giochi, a parte gli splendidi assoli di McCalebb, lascia ancora a desiderare. Il Fenerbahce sembra rientrare in gara nei tre minuti iniziali del terzo periodo ma un po’ di stanchezza e imprecisione (Sato e Savas, in particolare) lanciano il contropiede dei sardi che non perdonano, complice la buona vena di Vanuzzo, Sacchetti jr e del giovane play isolano Spissu (classe ’95).