Vanoli: una squadra che sta ritrovando entusiasmo
dI Umberto De Santis
SIENA. In partenza da Siena la Montepaschi verso Cremona nel primo pomeriggio di sabato, dopo aver svolto la consueta riunione tecnica e la seduta di rifinitura in campo. Domenica alle 18.15 al PalaRadi affronterà la prima giornata del girone di ritorno contro la Vanoli con diretta televisiva locale su Canale Tre Toscana (replica ore 22.30). Sembrano tutti abili e arruolati, e pare abbiano smaltito la gara di Eurocup nella Repubblica Ceca, persa ancora una volta per dettagli che spesso il coach Crespi “legge” in un atteggiamento di minore intensità dei singoli nell’affrontare l’impegno agonistico piuttosto che in carenze tecniche dell’organico, trovandoci quasi completamente d’accordo. Ci si potrebbe aggiungere che alcuni giocatori sembrano soffrire l’eccessiva irruenza del tecnico milanese: c’è chi lo fa vedere, come successo al buon Ortner durante il match contro il Nymburk, c’è chi lo somatizza e in questo ci riconosciamo Erick Green, giovanotto introverso che sembrava liberato dall’ingombrante presenza di English e, dopo alcune eccellenti partite, sembra ri-essersi involuto. In evoluzione, invece, la resa del pacchetto dei lunghi, Nelson e Hunter in modo particolare: un buon viatico in vista della kermesse della Coppa Italia, una manifestazione così atipica e con una formula nuova che ci sembra difficile fare previsioni.
Classifica cortissima in serie A, con 6 squadre in quattro punti e con le capolista Brindisi e Cantù entrambe impegnate fuori casa in match delicati. Domenica sera ci potrebbero essere novità, perfino che Milano torni prima in ossequio ai pronostici che più che mai la danno vincente alla fine dei playoff e confermata dalla sostanza della prova offerta venerdì contro il Laboral Kutxa. “Cremona viene da due successi consecutivi” ricorda Marco Crespi, coach della Mens Sana, nel presentare brevemente la partita. “Noi veniamo dalla sconfitta positiva di Milano, ma sconfitta. Ho visto la squadra negli allenamenti di venerdì e sabato determinata come gruppo, supportandosi in ogni momento per alzare intensità di gioco. Consapevole di affrontare giocatori di qualità e sapendo che l’aggressività mentale e tecnica è stata, è e deve essere il nostro marchio”. Attenzione, perchè a Cremona, complice anche l’innesto degli ultimi arrivi compresa la conduzione tecnica affidata all’ex allenatore mensanino Cesare Pancotto, c’è tanto entusiasmo. La gara d’andata al Palaestra finì 97-82, occasione in ciu scoprimmo l’attitudine al tiro da tre di Josh Carter, ma che guardando la lista degli arrivi e delle partenze ci sembra essere stata giocata in un altro campionato.