SIENA. La delusione per la fine del cammino in Eurolega va messa da parte: c'è il campionato, che sicuramente è in grado di dare maggiori soddisfazioni. La squadra ieri ha riposato e stamane si è ritrovata al Palasclavo per preparare la partita con Rieti. Al termine dell’allenamento è stato l’assistant coach della Montepaschi Luca Banchi a fare il punto della situazione alla vigilia della gara contro la Solsonica.
“E’ inevitabile pensare che ci possa essere una flessione – esordisce l'assistant coach – per il grande sforzo che abbiamo profuso durante questa serie playoff ed anche per supplire agli infortuni di Lavrinovic e Domercant. E’ obbligatorio, però, riprendere il nostro cammino, attingendo a risorse tecniche ed umane che ci dovranno permettere di esprimere il nostro basket, indipendentemente dal particolare momento di stagione che ci apprestiamo a vivere”.
La Mens Sana ora si concnetra sull'unico obiettivo possibile e non può permettersi (nonostante il grande divario in classifica) di snobbare Rieti, squadra che non ha mai sottovalutato un impegno, dimostrando grande continuità e forza mentale. “Apparentemente questa partita, che arriva a ridosso di numerosi impegni e dopo la delusione cocente per l’eliminazione dall’Eurolega, potrebbe sembrare non così importante. Ma in realtà vogliamo affrontare Rieti al massimo delle nostre possibilità, ricercando nel nostro carattere la capacità di rigenerare entusiasmo ed energia, che sono elementi determinanti per fare una grande partita indipendentemente dalla classifica. Vincere per noi è determinante, per riprendere un discorso interrotto e tornare a coinvolgere giocatori e geometrie di gioco trascurate in quest’ultimo periodo. D’altronde, giocando molte gare ravvicinate e contro avversari di grande valore, non è stato possibile esprimere sempre il nostro abituale livello di pallacanestro. Inoltre – insiste Luca Banchi – Rieti si è meritata il massimo rispetto da parte nostra e di tutto il campionato, con grandi prestazioni a livello individuale e di squadra. Certo, l’ultima partenza in ordine temporale, ovvero quella di Pasco, ha minato anche il settore dei lunghi, che sembrava essere quello meno intaccato. Noi però non valutiamo i loro limiti strutturali, ma la loro grande forza e la capacità di giocare insieme, con grande dedizione ed entusiasmo. Vogliamo competere con loro sotto questo profilo e poi far valere il nostro maggior talento e la nostra profondità, senza prescindere da un approccio alla gara adeguatamente aggressivo”.
“E’ inevitabile pensare che ci possa essere una flessione – esordisce l'assistant coach – per il grande sforzo che abbiamo profuso durante questa serie playoff ed anche per supplire agli infortuni di Lavrinovic e Domercant. E’ obbligatorio, però, riprendere il nostro cammino, attingendo a risorse tecniche ed umane che ci dovranno permettere di esprimere il nostro basket, indipendentemente dal particolare momento di stagione che ci apprestiamo a vivere”.
La Mens Sana ora si concnetra sull'unico obiettivo possibile e non può permettersi (nonostante il grande divario in classifica) di snobbare Rieti, squadra che non ha mai sottovalutato un impegno, dimostrando grande continuità e forza mentale. “Apparentemente questa partita, che arriva a ridosso di numerosi impegni e dopo la delusione cocente per l’eliminazione dall’Eurolega, potrebbe sembrare non così importante. Ma in realtà vogliamo affrontare Rieti al massimo delle nostre possibilità, ricercando nel nostro carattere la capacità di rigenerare entusiasmo ed energia, che sono elementi determinanti per fare una grande partita indipendentemente dalla classifica. Vincere per noi è determinante, per riprendere un discorso interrotto e tornare a coinvolgere giocatori e geometrie di gioco trascurate in quest’ultimo periodo. D’altronde, giocando molte gare ravvicinate e contro avversari di grande valore, non è stato possibile esprimere sempre il nostro abituale livello di pallacanestro. Inoltre – insiste Luca Banchi – Rieti si è meritata il massimo rispetto da parte nostra e di tutto il campionato, con grandi prestazioni a livello individuale e di squadra. Certo, l’ultima partenza in ordine temporale, ovvero quella di Pasco, ha minato anche il settore dei lunghi, che sembrava essere quello meno intaccato. Noi però non valutiamo i loro limiti strutturali, ma la loro grande forza e la capacità di giocare insieme, con grande dedizione ed entusiasmo. Vogliamo competere con loro sotto questo profilo e poi far valere il nostro maggior talento e la nostra profondità, senza prescindere da un approccio alla gara adeguatamente aggressivo”.