McCalebb e una difesa granitica piegano Malaga

MENS SANA SIENA – UNICAJA MALAGA 84-69
(23-19, 52-46, 67-60)
MENS SANA SIENA: McCalebb 18, Zisis 1, Andersen 10, Rakocevic 11, Carraretto 5, Thornton 7, Lavrinovic 13, Ress 4, Michelori 1, Stonerook 3, Aradori, Moss 11. All: Pianigiani
UNICAJA MALAGA: Fitch 15, Rodriguez, Rowland 4, Lima, Valters 8, Peric 8, Darden 6, Garbajosa 9, Freeland 5, Payne, Zoric 14, Sinanovic. All: Mateo
di Umberto De Santis
SIENA. L’Unicaja Malaga si giocava a Siena l’ultima disperata chance di proseguire il cammino in Eurolega, mentre la Montepaschi non doveva perdere il vantaggio accumulato grazie a due preziose vittorie esterne. L’esito della gara ha premiato la squadra di casa, troppo più “quadrata”, dotata di talento e di soluzioni offensive. La cronaca.
La tripla di Moss in apertura infiamma subito il pubblico, si gioca qualche minuto con una certa frenesia e altrettanta imprecisione che dimostra l’importanza della gara per le due squadre. Dopo 4’ di gara è 9-5 con la bomba di Garbajosa, che replica alla prima occasione utile, colpevolmente libero dall’arco. Thornton riporta avanti la Montepaschi, sempre di tripla. Valters buca la zona mensanina 15-13 al 7’, si sale di livello. Al 9’ Fitch con due liberi chiude il parzialino senese 6-0, e infila un contropiede che ferma il punteggio sul 23-19.
Rakocevic apre le marcature nel secondo periodo. Le due squadre si rispondono colpo su colpo, la Montepaschi accetta un gioco più frizzante del solito, i tiratori sono più precisi al tiro, specialmente Fitch e Rakocevic (top scorer con 11 punti all’intervallo a testa). Al 16’ è 41-37, poi Marco Carraretto mette una bomba importante prima del timeout televisivo. L’Unicaja non molla la presa e si riporta a -3, ma due triple di Stonerook e McCalebb fanno 49-40 e c’è ancora da giocare un minuto e mezzo. Il canestro di sul fil di sirena di Rowland manda i giocatori al riposo lungo sul 52-46. Percentuali altissime al tiro (19/32 Montepaschi, 17/27 Unicaja che però deve recriminare su 10 palle perse), la gara è apertissima e vibrante.
Mateo ripropone Freeland, finora in ombra (meglio Zoric), con Garbajosa e Rowland in apertura terzo periodo, ma Andersen e McCalebb sono devastanti per la difesa malaguena: 59-46 e timeout a 22’40”! La frustrazione di Malaga, che subisce il pressing dei toscani, provoca il tecnico a Garbajosa. Un alley up di Valters per Freeland chiude l’11-0 Montepaschi. Nel momento più difficile Malaga recupera un poco di lucidità ed energia e al 16’ è 63-52.
Ora è la Mens Sana a non trovare più il canestro e al 29’ gli ospiti si fanno sotto 65-60: Pianigiani mette dentro Lavrinovic. Due liberi del pivot lituano siglano il punteggio alla fine del terzo periodo 67-60. Fitch in contropiede vola sulla palla persa da Thornton, ma ancora Lavrinovic risolve d’imperio i problemi in attacco 73-62 a 7’22” dal termine.
Pianigiani rivuole in campo McCalebb, il fattore decisivo. Ress schiaccia su assist di Rakocevic prima e segna nel traffico su quello di Bo: la Montepaschi scappa via 77-63 con 4’40 sul cronometro. Malaga lotta con veemenza ma manca ora la precisione al tiro, complice una difesa a tutto campo senese asfissiante. La schiacciata di McCalebb a 40” dalla fine della gara pone il sigillo sull’eliminazione dell’Unicaja da questa Eurolega 84-67.
Malaga ha lottato con forza in questa difficile trasferta, ma paga un ultimo periodo in cui ha realizzato solo 9 punti, di cui appena due su azione. Per quanto riguarda la Mens Sana, tirando col 50% da tre punti in tutte le gare nessun traguardo è impossibile, specie se la difesa produce 19 palle perse dagli avversari e 13 tentativi di tiro in più.
I motivi per lavorare a Pianigiani non mancheranno: Rakocevic è calato alla distanza e certi meccanismi in attacco sono ancora farraginosi, il contributo di Thornton è migliorabile, Aradori viene tirato fuori dalla gara al primo e unico errore al tiro, non incide come spesso invece gli è riuscito in campionato dove ha più spazio.
L’altra gara del girone vedeva il Real Madrid sul parquet del Gescrap BB. Dopo la sconfitta interna di domenica in Liga Acb, i madridisti sono incappati in un’altra debacle a Bilbao, un 93-69 che sa di resa anticipata anche se la matematica lascia aperte diverse opzioni. Ai 19 punti di Vasiliadis e i 15 dell’ex Mumbru hanno risposto i 18 di Mirotic e i 17 di Velickovic (uno che di solito non gioca mai), ma la partita era già condizionata dal primo quarto vinto dai baschi 34-14.
Così alla Montepaschi basterà perdere con uno scarto inferiore ai 19 punti contro il Real e inferiore a 14 punti contro il Gescrap BB per vincere il girone. Ma non ditelo a Simone Pianigiani: se acciacchi, infortuni, inserimenti, incontri ravvicinati possono essere una giustificazione per qualche battuta d’arresto in campionato (dove comunque il primo posto non è attualmente insidiabile da nessuno) in Eurolega non permetterà a nessuno cali di tensione, e già dopo l’intermezzo frizzante della Coppa Italia cercherà la vittoria della sicurezza a Bilbao (22 febbraio, ore 19).