Kaukenas trascina Siena alla vittoria
(22-17; 31-35; 51-62)
LOTTOMATICA ROMA: Smith 7, Washington 4, Datome 8, Dasic 14, Djedovic 9, Traorè 6, Crosariol 6, Gordic 13, Tonolli n.e, Staffieri n.e, Marchetti n.e, Iannilli n.e. All. Filipovsky.
MENS SANA SIENA: Zisis 4, Hairston 9, Carraretto 5, Rakovic 7, Lavrinovic 5, Kaukenas 17, Ress 2, Michelori n.e, Monaldi n.e, Stonerook 6, Aradori 6, Moss 12. All. Pianigiani.
di Michele Longo
siena. Siena vince 73-67 sul difficile campo della Virtus Roma, grazie ad una splendida prova difensiva che mette in evidenza tutte le lacune dell’attacco romano. La vittoria, più facile di quanto dica il punteggio, mette però in evidenza qualche preoccupante black out dovuto all’assenza di Mccallebb. Si spera che Jaric, oggi assente, possa dare quell’equilibrio che diventa fondamentale per le prossime sfide di Eurolega.
Ottima cornice di pubblico a Roma per salutare l’esordio di Sasha Filpovski che in settimana ha sostiutio Boniciolli come guida tecnica della squadra. Pianigiani non rischia Jaric, appena arrivato e schiera Zisis, Hairston, Moss, Stonerook, Rakovic Filipovski invece deve rinunciare a Gigli e Vitali, preferisce Washington al giovane Gordic e gli affianca Djedovic, Dasic, Crosariol e Smith. Parte bene Siena che dopo 3,50 min è già avanti 11-6, Roma si fa viva solo con Smith che tiene a galla i suoi con due triple e Filipovski è costretto subito a chiamare time-out. Roma esce rinfrancata dal time-out a pareggia con un parziale di 5-0, ma Moss con una tripla ristabilisce le distanze. A 3.30 dalla fine del quarto Roma mette la testa avanti con il primo canestro di Dasic (15-14). Siena è confusa in attacco e soffre sotto canestro, così Pianigiani corre ai ripari inserendo Lavrinovc e Kaukenas, ma dopo un 2+1 di Dasic il coach mensanino è costretto a chiamare la sospensione. Il primo quarto finisce 22-17 per Roma, con Siena che, stranamente confusionaria in attacco e molle in difesa, dimostra di soffrire l’assenza di Mccallebb.
Nel secondo quarto Pianigiani affida le chiavi della squadra a Kaukenas e i risultatisi vedono. Siena rientra in partita e sul 26-25, Washington subentrato al posto dell’infortunato Gordic è un disastro e Filipovski è costretto nuovamente a chiamare time-out. A 5.00 dalla fine Siena rimette la testa avanti grazie a un bel canestro di Aradori (27-26). Carraretto è un leone in difesa e Rakovic domina Traorè sotto canestro, così la Mens Sana allunga fino al 33-28 a 1.23 dal termine. Il secondo quarto si chiude con un bel canestro di Kaukenas che sancisce il 35-31. Siena tira male dal campo ma grazie ad una gran difesa, che concede a Roma solo 9 punti in tutto il quarto, riesce a concludere il periodo in vantaggio.
Il terzo quarto si apre con Filipovski che preferisce Gordic in cabina di regia al posto del disastroso Washington, ma Siena piazza subito un parziale di 8-3, firmato Hairston e Stonerook e raggiunge il massimo vantaggio (34-43). Roma però ricuce fino al 42-46 grazie a un ottimo Dasic (8 punti nel quarto) e ad una buona difesa che limita Moss e Rakovic.
Pianigiani utilizza di nuovo Kaukenas come play e ordina una difesa aggressiva a tutto campo.I risultati si vedono e Siena vola a +8 al 28′ (47-55). Una bomba di Carraretto e un contropiede di Kaukenas segnano il nuovo massimo vantaggio al 29′ (50-62), prima di un assurdo fallo tecnico fischiato alla panchina bianco verde che però non viene sfruttato a dovere da Smith e Washington. Il periodo si chiude sul 51-62 con l’inerzia della partita totalmente nelle mani di Siena.
Nell’ultimo quarto le due squadre partono con il freno a mano tirato, ma Siena è più incisiva sotto canestro e ne approfitta per volare sul +13 (53-66) grazie a Ress e Lavrinovic. Al 35′ Smith esce per cinque falli e Roma ha uno scatto d’orgoglio che la porta fino al -8 (61-69) grazie ai liberi di Gordic e ad una tripla dell’ex Datome. Il finale è infuocato. Datome mette i liberi del -6 a 1.34 dal termine. Il Palalottomatica si anima, ma Kaukenas con due liberi spinge nuovamente Roma indietro. Al resto ci pensano Washington e Djedovic che buttano al vento i due palloni più importanti della partita di Roma. Gordic ci prova, ma è troppo tardi. Finisce 67-73 con Kaukenas (17 punti) miglior realizzatore ed una complessiva buona prova di squadra.
Le pagelle
Zisis 6: Non è il play titolare e si vede,ma ha il merito di far ragionare la squadra nei momenti topici della partita senza commettere forzature.
Hairston 6: ottimo terzo quarto, ma per il resto poco altro.
Carraretto 7: quando Roma attacca e rischia di allungare Pianigiani lo manda in campo e fa bene.Difesa intensissima e una tripla importante.
Rakovic 6,5: soffre la fisicità di Crosariol e Traorè, ma trova spesso lo spunto giusto e chiude con 3/4 al tiro.
Lavrinovic 6: partita sottotono, ma un rimblazo offensivo trasformato in due punti che praticamente sancisce la vittoria di Siena.
Kaukenas 7,5: partita di scarificio chiusa come miglior marcatore. Si adatta playmaker e aiuta la squadra al parziale decisivo messo a segno nel secondo quarto.
Ress 6,5: Stesso discorso fatto per Carraretto. Poci visibile, ma tanto efficente.
Michelori s.v.: Ancora una volta neanche un minuto, ma Pianigiani assicura che rimarrà a Siena
Stonerook 6: solita gran difesa e due triple fondamentali nel secondo quarto.
Aradori 6: forza un pò troppo da tre punti.
Moss 7: grandissima difesa e buona lucidità in attacco (2/3 da due; 2/2 da tre; 4/5ai liberi) Gran partita.
Pianigiani in sala stampa
Mister Pianigiani appare in sala stampa molto contento per la prova dei ragazzi che hanno controllato la partita senza mai correre il rischio di subire una rimonta da una Roma assetata di vittorie: “Sono contento, è stata una buona partita in un momento particolare. Negli ultimi 4 giorni abbiamo cambiato un ruolo fondamentale. Abbiamo giocato senza playmaker di ruolo per molti minuti. Venire qui e vincere una partita in controllo è sintomo di grande maturità. Dobbiamo continuare a vincere mentre cambiamo assetto, siamo costretti a farlo anche se questo è il periodo peggiore con le top 16 alle porte. Oggi contro una Roma che aveva cambiato allenatore,che giocava in casa abbiamo controllato senza grossi problemi. Abbiamo sofferto a rimbalzo, mi sono arrabbiato, ma complessivamente abbiamo limato queste difficoltàcon le palle recuperate e con una grande aggressività. Noi siamo destinati a soffrire a rimbalzo, adesso però dobbiamo aumentare. Con Mccallebb faremo la parte finale della stagione, Jaric era la migliore opzione presente sul mercato. E’ un giocatore a cui non devi spiegare come si gioca in Coppa Italia o in Eurolega. Fisicamente sta bene, ma deve prendere il ritmo partita. Non sarà facile fare un allenamento e poi partire per Istanbul dove non ha vinto nessuno in Eurolega, ma siamo contenti della scelta fatta.
E’ finito il girone di andata e si è verificato ciò che avevo previsto, ovvero tanto equilibrio. Per questo sono contento della nostra continuità. Io non ho mai identificato un nemico in questi anni, perchè così poi rischiamo di andare fuori ai playoff con Cantù o Roma. Io penso ai progressi della mia squadra e basta.”
Infine una battuta su Michelori, anche oggi non utilizzato: “Michelori non si muove, siamo ok così, delle volte si prendono delle scelte ma la squadra è al completo e conto su tutti.”