Nel finale tiratissimo Ress porta alla vittoria squadra e pubblico
Mens ana Montepaschi Siena – Acqua Vitasnella Cantù 68-62 (18-19, 40-36, 49-49)
Mens Sana Montepaschi Siena: Viggiano 6, Hunter, Cournooh, Haynes 9, Carter 8, Janning 20, Ress 8, Ortner 7, Nelson 8, Udom, Cappelletti, Green 2. All: Crespi
Acqua Vitasnella Cantù: Abass 5, Jones 10, Uter, Rullo, Leunen 6, Jenkins 11, Nwohoucha 4, Marconato, Ragland 14, Aradori 8, Gentile 4. All: Sacripanti
di Umberto De Santis
SIENA. Per morire c’è sempre tempo. Partita di cartello,come si dice, al Palaestra. In palio c’è la corsa a un posto ai playoff che la Mens Sana in questo momento, non vuole fallire, ma che Cantù, due punti avanti, non può concedere. Ne viene fuori una gara a due facce: bella e palpitante nel primo tempo, quanto nervosa e confusa nella ripresa dove i contatti pesanti abbondano a scapito della precisione al tiro. Il direttore generale Minucci non è al suo posto, segno della contestazione e dei tempi duri in arrivo, ma la squadra sembra ben chiusa in sè stessa per trovare le risorse che altrove sono venute meno. E il pubblico senese è sempre con i soui giocatori, rispondendo all’appello di Ress che nei momenti difficili quadra il qunitetto in campo con la sua esperienza e i suoi punti, vero capitano. Cantù dovrà fare i conti con la cattiva serata di Ragland (6/17 ai tiri totali) e Aradori (3/9) e in generale la pessima media da tre punti (4/20).
Ragland fa vedere subito la sua pasta di playmaker, Carter risponde con due liberi. Cantù è ben quadrata in difesa e produce il primo allungo, 2-8 chiudo da Green. Nwohoucha fa vedere le sue qualità, ma invitato al tiro Haynes spara la tripla 7-12 al 4’. Risposta immediata di Jenkins. Nelson realizza 11-17 poi lascia il posto a Ress, mentre Sacripanti vuole Gentile e Rullo. Intorno a Ress si stringe la difesa senese, Uter si becca l’antisportivo, e Ress schiaccia il 16-17. Sul secondo fallo consecutivo di Uter Sacripanti chiama timeout, ma il “vecchio” Tomas ritorna a schiacciare il sorpasso. Jones però rimette Cantù avanti con prontezza all’ultimo minuto, tante occasioni sprecate e il punteggio non si muove 18-19.
Carter, ben marcato nel primo quarto, trova lo spazio per fiondare la sua tripla e dà il via al break senese 7-0 chiuso da Aradori al 13’ 25-21. Ragland si mette in proprio tra tre segnature di Janning, e la Mens Sana tenta la fuga ben rappresentata dalla palla rubata e schiacciata in contropiede da MarQuez Haynes al 15’ 35-25. Jenkins trova il gioco da tre punti per Cantù dopo un altro timeout brianzolo, ma ancora Janning risponde alla pari. Aradori e Ragland rimette in corsa l’Acqua Vitasnella con il contro break 0-6, ed è Crespi a voler regolare spaziature e marcature con i quintetti che cambiano continuamente: scadente l’apporto di Viggiano in questa fase. La fretta sembra ispirare i giocatori nell’ultimo minuto del periodo, e alla fine Nelson manda in lunetta Stefano Gentile con 3”12 sul timer del tavolo. E il play non sbaglia, fissando il 40-36 dell’intervallo.
Ragland segna da tre dopo quasi due minuti del terzo periodo, 40-39, poi Leunen dalla lunetta firma il sorpasso, con Green che non vede la retina: 40-43. Smarrito l’ordine, nella foga, dalle due contendenti si arriva al 26’ per vedere la tripla del pareggio di Carter! Al 29’ Gentile trova i liberi per vedere in faccia il canestro e il nuovo vantaggio ospite 43-45; poi solo con un contropiede di Viggiano chiuso da schiacciata e fallo ci fa vedere punti 46-45. Jones trova un canestro nella confusione totale, Viggiano sembra in trance e trova la tripla vincente; poi allo scadere è Ragland all’ennesimo pareggio 49-49.
E’ il contropiede di Haynes a iniziare il quarto finale, Gentile sfonda su Ortner: gara che si decide con i dettagli. Abass al 33’ ha la tripla del 51-54, Ortner riporta avanti Siena ma Jones segna la bomba del +1 con 5’18”. Janning sfrutta l’uno contro uno. Replica Abass 57-58, Cantù già in bonus. Tripla ignorante di Janning che fa esplodere il palazzo, Nelson dal post basso 62-58 e timeout Sacripanti. Con 3’06 quinto fallo fischiato a Carter, ma la rimessa brianzola muore nei cinque secondi. Clamorosa stoppata di Ress, palal recuperata e canestro di Janning. Tripla di Jenkins con 1’30, ma sul cambio d’area lo stesso giocatore manda in lunetta Nelson 66-61, 1’18”. La zona della Mens Sana non premia, mandando ai liberi Ragland che nella bolgia ne segna uno solo 66-62, poi il pressing canturino libera Ress solo in area e schiacciata liberatoria. Passano i secondi e la vittoria ormai è di Siena 68-62.
Per morire c’è sempre tempo.