Partita senza storia. Tra i sardi si salva solo Plisnic

MENS SANA SIENA – BANCO SARDEGNA SASSARI 92-66 (29-14, 53-32, 76-55)
MENS SANA SIENA: McCalebb 13, Zisis 8, Carraretto 5, Thornton 11, Lavrinovic 10, Kaukenas 5, Ress 6, Michelori 8, Lechthaler 2, Stonerook 8, Aradori 12, Moss 4. All: Pianigiani
BANCO SARDEGNA SASSARI: Metreveli 4, Binetti, Hosley 11, Devecchi, Diener T. 7, Sacchetti 2, Plisnic 18, Diener D. 13, Vanuzzo 3, Pinton , Easley 8. All: Sacchetti
di Umberto De Santis
SIENA. Confermati dai due coach i giocatori utilizzati in gara 1, che vuol dire per Siena rinunciare a Maciulis, Andersen e Rakocevic, tutti dati per infortunati. Ma anche stavolta gli assenti non pesano sull’esito dell’incontro, visto che la Montepaschi è in grado di non regalare nulla a Sassari. E’ Plisnic da tre a iniziare la tenzone, con Travis fa 0-5. Thornton accorcia, Stonerook ruba palla e si invola in contropiede. La Mens Sana passa avanti, e sono appena due minuti di gara, che siamo già nel vivo.
Michelori schiaccia il 12-9, ma ogni errore dei sardi è un contropiede per i senesi che al 5’ sono sul 18-9. A 3’23 dalla fine siamo sul 21-12, con la Dinamo stranamente nervosa a sbagliare anche facili passaggi. Sacchetti velocizza le rotazioni, senza particolare successo, Metreveli e McCalebb fissano il punteggio sul 29-14. Il Banco Sardegna ha 6/16 al tiro, 4 palle perse, Montepaschi 12/19. Zisis da due a inizio secondo periodo, seguito da Moss con al tripla. Nonostante il vantaggio 34-14, Siena non molla l’osso e pressa a tutto campo. Vanuzzo ferma l’emorragia con la tripla, ma Lavrinovic è come sempre quando sta bene. Inarrestabile.
Al 15’ partita che sembra in freezer: 41-17. Minibreak della Dinamo 0-6 e Pianigiani chiama timeout. Al 18’ è 44-28 dopo la schiacciata prepotente di Hosley, ma la replica di Carraretto (neanche un minuto in campo in gara uno) è prontissima 46-28. Il quarto si conclude con due liberi di Sacchetti e due di Aradori, per un eloquente 53-32.
E Plisnic ricomincia da tre, Kaukenas non sbaglia nell’azione seguente 55-35. La Mens Sana non sente l’esigenza di pressare come nel primo tempo e le medie dei sassaresi migliorano; ma è 67-48 al 26’. Nel minuto finale la tripla di Thornton è seguita dalla schiacciata di Easley. Un tecnico allo stesso giocatore un attimo dopo costa al Banco Sardegna due liberi di Aradori, per la conclusione scontata 76-55 del periodo.
Niente di particolare nel pur piacevole ultimo quarto, la Mens Sana dilata il vantaggio fino a 88-59 con 5’57” ancora da giocare con la bomba di Aradori. Qualche nervosismo di troppo nelle fila bianco blu, ma il divario è davvero schiacciante 92-61 al 37’: anche Lechthaler si prende il momento di gloria, con una schiacciata e una stoppata. In effetti rimane solo un canestro di Metreveli e una tripla dell’ottimo Plisnic per la conclusione di 92-66.
Solo l’orgoglio in casa potrà dare una mano alla Dinamo, che ha subito la formazione senese sui due lati del campo in tutto e per tutto, replicando solo con un modesto 8/33 dalla lunga distanza, che non porta da nessuna parte. Dopodomani a Sassari la serie potrebbe già aver fine: gli eroi della Sardegna sono stanchi, mentre diversi giocatori senesi, reduci da infortuni, sembrano avere una freschezza inusitata in questo periodo.