Una grande prestazione in gara 7 vale l'eliminazione dell'Olimpia
EA7 EMPORIO ARMANI MILANO – MENS SANA SIENA 80-90 (17-22, 42-44, 57-68)
EA7 EMPORIO ARMANI: Giachetti, Hairston 10, Fotsis 5, Chiotti, Bourousis 9, Melli 6, Mensah Bonsu 4, Bremer 17, Langford 18, Gentile 9, Green 2, Basile. All. Sergio Scariolo.
MENS SANA SIENA: Brown 17, Eze 4, Carraretto 3, Rasic, Kangur 5, Sanikidze 17, Ress 5, Ortner, Lechthaler, Hackett 25, Christmas, Moss 14. All. Banchi.
di Umberto De Santis
MILANO. Non sappiamo chi vincerà il prossimo scudetto, ma sappiamo che Milano paga dazio per l’ennesima volta a Siena ed esce dalla competizione alla fine di una serie incredibile, in cui molti non avrebbero scommesso un euro sulla capacità della Mens Sana di contenere la squadra favorita numero uno in Italia. Troppi erano i dubbi su una squadra reduce dalla delusione delle top 16 di Eurolega, alle prese con il recupero forzoso di troppi infortunati. La truppa di Scariolo non riesce a mettere in campo la stessa coralità di gioco dei senesi, né a far valere l’indubbio talento di tanti suoi uomini, né trarre vantaggio dalla possibilità, fin da febbraio, di concentrarsi esclusivamente sui playoff. Nella serata in cui Daniel Hackett, MVP della serie, ha confermato di essere la più bella realtà del basket italiano esce fuori l’immensa prestazione di Viktor Sanikidze che, dopo una stagione deludente, nella serata più dura segna ineludibilmente le sorti della sfida.
L’incertezza regna sovrana prima della palla a due, ma stasera Siena sembra avere le idee chiare sul piano partita e tutti i giocatori si presentano concentrati al meglio mentre l’EA7 appare nervosa e piuttosto delusa di se stessa. Scariolo recupera Mensah Bonsu, lascia in tribuna Radosevic, mentre Banchi recupera Christmas al posto di Janning. In avvio la Mens Sana sembra più pronta 1-9 con tre triple cui risponde captain Hairston, ma il successivo allungo senese di Moss 4-13 costringe Scariolo a un precipitoso timeout. Ma l’EA7 riesce a non scomporsi davanti alla disinvolta transizione della Mens Sana e al 5’ ritornano a contatto 11-13. Brown propizia un altro break 0-7, ma Bremer entra in partita e l’Olimpia contiene il distacco in chiusura periodo 17-22. Lo spartito non cambia nel secondo quarto, con la Montepaschi avanti e l’EA7 a inseguire da vicino. Al 13’ il gioco da tre punti di Brown porta al vantaggio esterno 22-31, con un Brown più incisivo e un Sanikidze effervescente. Melli e Gentile non perdono la bussola insieme all’efficace Bourousis (30-35). Tripla al vetriolo di Carraretto che ferma il trend meneghino, che riparte con le bombe di Hairston e Fotsis (36-40 al 18’). E l’ala grande greca dell’Armani è protagonista del finale di tempo che permette ai biancorossi di riportarsi a contatto degli ospiti 42-44. Siena è in vantaggio sia nel sentiment che in quasi tutte le statistiche, ma non riesce a capitalizzare la superiorità espressa.
Il terzo quarto inizia con gran confusione in campo, tanto che per vedere il primo canestro bisogna attendere due minuti, con Kangur 42-46. Salgono in cattedra Brown e l’onnipresente Hackett: al 25’ siamo sul 47-57. Mentre l’Olimpia trova e tira male tanti liberi (7/13 nel periodo, 11/22 nel secondo tempo) con le penetrazioni, è Air Georgia insieme a Danny Boy a far male alla difesa milanese per significare un perentorio 51-63 su cui Langford e Bremer tentano un complessa opera di ricucitura 57-65 ma il finale di tempo che potrebbe vedere Milano tornare a contatto evapora nella palla persa di Langford che manda Hackett in contropiede vincente sul suono della sirena 68-57.
Scariolo ripropone ad avvio periodo il quintetto basso (Bremer, Hairston, Gentile, Langford, Mensah Bonsu) che poche soddisfazioni gli ha dato in tutta la serie. La Montepaschi schiaccia il piede sull’acceleratore e al 34’ Sanikidze schiaccia l’assist di Carraretto per il 64-79: la palla è sempre più pesante nelle mani dei biancorossi. Paradossalmente, gravati di falli, i senesi migliorano la qualità difensiva, mentre altrettanto non succede nel campo avverso dove Langford non regge l’uno contro uno. Siena così decide di smettere di correre e ragiona sui 24 secondi ad ogni azione, attaccando i punti deboli degli avversari. Rientra Marques Green, fa qualche buona giocata ma i senesi prendono le misure anche su di lui. Dopo una tripla di Bremer al 36’ 70-81 la risposta di Moss è una bomba che spacca le gambe e corrode la mente. Brown firma il massimo vantaggio +16 e la parola fine sembra doversi scrivere già al 38’ (72-88): Langford e Bremer con il break di 8-0 tentano di rianimare la situazione, che appare compromessa anche al pubblico locale 80-88. Ma la gestione della palla nelle mani della Montepaschi è pressoché perfetta come la ritrovata precisione ai liberi di Bobby Brown 80-90. Banchi richiama in panchina con 40” sul cronometro Daniel Hackett per un applauso di tutto il pubblico, gli inutili secondi finali non cambiano il punteggio. Ora due giorni di riposo per la Mens Sana: sabato prossimo si ricomincia con le semifinali in casa della capolista di regular season Cimberio Varese che ha potuto godere di quattro giorni di riposo supplementari. E non è detto che in gara 1 sia un vantaggio, visto quanto è alto il ritmo partita della Mens Sana.
Biglietti per Mens Sana-Varese
Gli orari di apertura della biglietteria saranno i seguenti
Venerdì 24 e sabato 25 maggio dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19
Domenica 26 maggio dalle 10 alle 13
Lunedì 27, martedì 28, mercoledì 29 e venerdì 31 maggio dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19
I giorni delle partite dalle 10 alle 13 e dalle 16 fino al termine della gara
La vendita online sarà disponibile a partire da domani ai seguenti link:
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