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di Umberto De Santis
Con tutto il roster a disposizione, e con mente e corpi ben disposti dopo la prova di forza in gara 4 in cui la sua Mens Sana Basket 1871 ha dominato nettamente nel secondo tempo una Andrea Costa parsa ai più ormai fisicamente stanchissima, Alessandro Ramagli, allenatore dei biancoverdi, va così ad analizzare l’impresa che si deve compiere al PalaRugi di Imola per concretizzare il sogno di superare il primo turno dei playoff: “Quando si gioca così spesso è importante capire chi può dare qualcosa in più. In gara 4 era importante ‘cavalcare’ quei giocatori che avevano maggiore forza fisica e testa rispetto ad altri che avevano speso di più nelle prime tre gare. Siamo partiti disconnessi, poi abbiamo trovato connessione con un quintetto particolare, abbiamo perso il filo all’inizio del terzo quarto poi di nuovo molto meglio con giocatori che erano ben dentro la partita. Una cosa fondamentale nelle serie lunghe è legata al fatto che alcuni giocatori riescano ad avere la capacità di cogliere l’attimo e rendersi protagonisti, perché le serie playoff a volte sono decise così. Adesso andiamo ad Imola col sorriso a giocare il match point, che questa volta non è solo sulla loro racchetta, ma anche sulla nostra”.
Stesse note per Dane Diliegro, il centro americano passaportato autore dell’ennesima doppia doppia stagionale: “Avevo giocato tre partite orribili, ma non era per il problema alla spalla o per quello al ginocchio. Ero proprio io che non andavo. Volevo aiutare il team, ma non ci sono riuscito e per questo mi prendo le mie responsabilità. I miei compagni hanno fatto un grande lavoro, il coaching staff ha fatto un grande lavoro, in gara 4 avevamo bisogno di fare una grande prestazione. Non è facile trovarsi sotto di due gare, serve grande concentrazione, stare tutti insieme e non mollare. Lo abbiamo fatto. Ora ci aspetta gara 5 e a Imola troveremo un ambiente molto caldo. Servirà essere molto forti anche dal punto di vista mentale, servirà essere uomini”.